Mio padre, deceduto pochi mesi fa, ha sempre gestito l'azienda di famiglia, in maniera folle: ad oggi, mi ritrovo a dover pagare stipendi arretrati, tasse arretrate fornitori arretrati. Il problema è che gli ho fatto, da sempre, da prestanome. Sono pieno di debiti. Più di 100 mila euro verso Equitalia, circa 100 mila euro con le banche dove io gli facevo da garante. Ora sono amministratore, ma mi è arrivato un pignoramento presso terzi, quindi il mio compenso amministratore verrebbe interamente fagocitato da Equitalia. Ho 30 anni, la azienda è l'unica mia possibilità di riuscita, ma la mole debitoria personale è troppo pesante. Aveva ipotecato anche la nostra prima casa, non ho nulla, ho pochi euro nel mio conto, sto per mollare, cosa mi rimane, oltre il suicidio? ...
Circa cinque anni fa mio padre ha saldato un debito di mio fratello per circa 10 mila euro: ora che mio padre è deceduto posso far valere i 10 mila euro come donazione effettuata in vita e tenerne conto nella divisione ereditaria? ...
Nel 2010, per aprire un attività con garante mio padre ho chiesto un prestito di 10000 euro: l'attività dopo nove mesi l'ho chiusa. Per un po' sono riuscita a pagare ma poi non ce l'ho fatta più e ho smesso. Tra vari recuperi crediti che chiamavano sono riuscita ad andare avanti: hanno smesso per un bel po' di chiamarmi e oggi mi chiama banca IFIS e mi chiede di almeno dargli 50 euro al mese che io non ho. Premetto sono senza lavoro, mi sto separando, non ho niente intestato, solo una macchina che vale meno di mille euro e così mio padre abitiamo in una casa di una scuola perché lui era un bidello custode e è anche separato da mia madre. La banca IFIS mi ha detto che mi manderà il decreto ingiuntivo: come mi devo comportare? ...