Successione e rinuncia all'eredità [leggi tutto]
Nel 1990 mio marito ha cessato la libera professione per fallimento avendo in sospeso diversi debiti con finanziarie e banche. Nel 1994 è stato assunto presso la pubblica amministrazione e pertanto i creditori hanno provveduto a pignorare il quinto dello stipendio. Essendo sposata in separazione dei beni, volevo sapere se nel caso qualcuno di noi dovesse sfortunatamente mancare cosa succede. Ho intestato a mio nome due unità immobiliari ed abbiamo una figlia. Nel caso mancasse mio marito, i creditori continueranno a trattenere un quinto della pensione di reversibilità o andranno a toccare la buonuscita? Se rinuncio all'eredità mi spetta la sua pensione di reversibilità con la trattenuta di un quinto? Se invece dovessi mancare prima io i beni immobili andrebbero a mia figlia dopo la rinuncia all'eredità di mio marito? Per tutelare nostra figlia come devo comportarmi? ...
Debiti Equitalia e rinuncia eredità [leggi tutto]
Mi trovo in una situazione debitoria con Equitalia per circa 160 mila euro,e con una banca per altri 50 mila circa. Situazione che è precedente al mio matrimonio. Ho promosso causa alla banca in quanto vi sono i presupposti per denunciare un'usura bancaria nei miei confronti. La sentenza dovrebbe essere emanata il prossimo anno. Vivo in una casa intestata al 100% a mia moglie, in regime di separazione di beni. Risulto residente altrove. La mia domanda è questa: se dovessi venir meno, la rinuncia all'eredità, per evitare l'indebitamento dei miei familiari, dovrebbero farla solo i miei figli oppure anche mia moglie? Essendo 'congelatò al momento, il debito con la banca, è fattibile un mio cambio di residenza presso l'abitazione in cui vivo con la mia famiglia? ...
È da poco deceduto mio padre il quale risultava in regime di comunione dei beni con mia madre: l'unico bene di cui disponevano è una casa facente parte di una cooperativa costruita nell'ambito della cosiddetta edilizia popolare. Sostanzialmente, mio papà era socio della suddetta casa per la quale poteva vantare, al pari degli altri 95 soci, diritto di superficie. Mia madre purtroppo ha molti debiti e c'è il timore che, se accettasse di diventare socia, pignorerebbero il bene succitato. Qualora diventassi io il nuovo socio, temo di accettare implicitamente l'eredità e, giacché i miei genitori erano in comunione dei beni, che i pignoramenti pendenti si ribaltano contro di me. Riuscireste a suggerirmi il miglior scenario possibile ? ...