Revoca Reddito di cittadinanza (RdC) – L’importo da restituire costituisce un debito solidale per l’intero nucleo familiare?

Il RdC, è un beneficio che, formalmente, si estende a tutto il nucleo familiare per cui INPS intima la restituzione come debito solidale












La lettera di revoca del Reddito di Cittadinanza (RdC) che l’Inps mi ha mandato a casa dice che sia il richiedente sia il nucleo famigliare devono restituire le somme? Quindi possono rifarsi su tutti?
E se nella domanda ho omesso di dichiarare un componente, su quel componente non possono rifarsi spero?

L’articolo 7, comma 1 e 2, del decreto legge 4/2019, convertito dalla legge 26/2019, ovvero la legge che istituisce e regola il reddito di cittadinanza, sanziona penalmente la condotta di chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del Reddito di Cittadinanza (RdC), rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, nonché l’omessa comunicazione delle variazioni di reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute o rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio entro i termini di legge.

Il Reddito di Cittadinanza, è un beneficio che, formalmente, si estende a tutto il nucleo familiare per cui INPS intima la restituzione inquadrando il debito come solidale: ai sensi dell’articolo 1292 del codice civile l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri.

Non riteniamo, tuttavia, che l’INPS possa escutere il debito come solidale (quindi rivolgendosi a tutti i componenti del nucleo familiare), dal momento che un qualsiasi componente del nucleo familiare è, fino a prova contraria, un soggetto assolutamente passivo rispetto al richiedente DSU/ISEE il quale, peraltro, si è assunto la responsabilità penale e civile qualora la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), da egli stesso sottoscritta, fosse inficiata da informazioni mendaci (articolo 76 del DPR 445/2000).

Al massimo, l’INPS potrà esigere la restituzione dell’indebito esclusivamente al sottoscrittore della domanda di reddito di cittadinanza e al sottoscrittore della DSU/ISEE collegata alla domanda (qualora non siano lo stesso soggetto).

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29 Ottobre 2022 · Genny Manfredi