Revoca del Reddito di Cittadinanza (RdC) per dichiarazioni mendaci – Il debito da restituzione è solidale?
Non riteniamo, che l’INPS possa escutere il debito come solidale, quindi rivolgendosi a tutti i componenti del nucleo familiare
Io sono una di quelle persone che a cui è stata revocata la domanda del reddito di cittadinanza per falsa dichiarazione del nucleo mono componente, per via della mia età in fase di domanda ovvero 24 anni. Dopo la revoca con successivo indebito da restituire come si procede se una persona è nullatenente? Io non ho auto non ho patente non ho un lavoro non ho una casa, non ho niente, possono rifarsi sui genitori datosi che dovevo essere a carico fiscale loro?
Il Reddito di Cittadinanza, è un beneficio che, formalmente, si estende a tutto il nucleo familiare per cui INPS, spesso, intima la restituzione inquadrando il debito come solidale: ai sensi dell’articolo 1292 del codice civile l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri.
Non riteniamo, tuttavia, che l’INPS possa escutere il debito come solidale (quindi rivolgendosi a tutti i componenti del nucleo familiare), dal momento che un qualsiasi componente del nucleo familiare è, fino a prova contraria, un soggetto assolutamente passivo rispetto al richiedente DSU/ISEE il quale, peraltro, si è assunto la responsabilità penale e civile qualora la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), da egli stesso sottoscritta, fosse inficiata da informazioni mendaci (articolo 76 del DPR 445/2000).
Al massimo, l’INPS potrà esigere la restituzione dell’indebito esclusivamente al sottoscrittore della domanda di reddito di cittadinanza e al sottoscrittore della DSU/ISEE collegata alla domanda (qualora non siano lo stesso soggetto).
Sulle conseguenze penali dell’aver fornito dichiarazioni mendaci per fruire del Reddito di Cittadinanza, suggeriamo la lettura di questo post.
28 Febbraio 2023 · Roberto Petrella