Reddito di Cittadinanza (RdC) percepito con Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) mendace e in assenza dei requisiti per accedere al beneficio

Il valore dei buoni fruttiferi postali deve essere indicato in DSU: l'omissione integra il reato di dichiarazione mendace ex articolo 495 del codice penale












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Ho 30 anni e da 3 anni percepisco RdC perché vivo da sola e ho i requisiti: al compimento del mio 30 compleanno, qualche giorno fa, i miei genitori mi hanno regalato i buoni fruttiferi del 1993, a me intestati, che ora posso svincolare. Il problema è che per gli anni in cui ho presentato ISEE per RDC non ho mai dichiarato questi buoni perché ne ignoravo l’esistenza. L’importo lordo dovrebbe essere di circa 10 mila euro. Ora ho molta paura delle conseguenze, dal momento che ho percepito, e percepisco, RdC. Cosa mi consigliate di fare? Grazie

Si rischia la denuncia penale per dichiarazione mendace (violazione dell’articolo 495 del codice penale), la revoca del Reddito di Cittadinanza (RdC), e il conseguente obbligo di restituzione degli importi complessivamente percepiti a titolo di Reddito di Cittadinanza, gravati da sanzioni, qualora esista anche una sola DSU in cui il valore nominale dei buoni fruttiferi postali al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione, sommato al patrimonio mobiliare dichiarato, superi la soglia di euro seimila (praticamente, chi ci scrive non ha mai avuto i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza – probabilmente, nella fattispecie, i genitori non non hanno mai saputo che la figlia avesse avuto accesso al Reddito di Cittadinanza).

Purtroppo al momento non c’è nulla da fare se non attendere, nella speranza che l’INPS non effettui controlli sulla propria posizione ai fini Rdc.

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25 Maggio 2023 · Genny Manfredi

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