Nel 2013 il mio ex compagno ha effettuato l'acquisto, tramite finanziamento, di un motociclo: avendo una busta paga e lavoro a tempo indeterminato, ho fatto da garante per il finanziamento. Successivamente ci siamo separati e lui mi ha assicurato che avrebbe provveduto ai successivi pagamenti. Ho scoperto due giorni fa che non è stato così. La cifra residua, di circa 750 euro è " lievitata" a 1100 euro. Questo mi è stato comunicato telefonicamente dall'agenzia di riscossione crediti che ha ora in carico la mia pratica. Sono stata terrorizzata e spinta al pagamento della somma con l'affermazione che ero protestata per questo debito e che, se volevo una liberatoria per non incorrere negli effetti del procedimento (pignoramento auto ecc...) dovevo entro il 25 luglio versare la cifra dovuta interamente o, al massimo in tre rate di 360 euro l'una. Questo per evitare la formazione di altri pesanti interessi. Premesso che ...
Debito con recupero crediti di piccolo importo - Potrebbero aggredire casa? [leggi tutto]
Nel 1998 avevo in banca un conto corrente, sono andata in rosso e non ho potuto più pagare: da allora mi hanno mandato un paio di lettere. Parlando in confidenza con uno della banca mi ha detto che per importi così bassi gli costa più telefonare all'avvocato. Due anni fa però hanno ceduto il pacchetto dei crediti ad una società di recupero crediti. Mi hanno inviato la raccomandata con al richiesta di duemila euro. Non ho lavoro, non ho redditi: ho una casa che ho ereditato. Secondo voi, per un importo del genere aggrediranno la casa? ...
Sono stato contattato da un'agenzia di recupero crediti, che mi invitava a pagare la somma di 670 euro, per uno scoperto di un conto che avevo dimenticato di avere al momento in cui avevo stipulato un mutuo con banca differente! Sono quindi 5 anni che non faccio operazioni con il vecchio conto, e sono sicuro anche di aver lasciato nel conto un centinaio di euro! Ora la mia domanda è, come è possibile che io abbia maturato un debito del genere? Devo pagare questo debito? ...