Ho bisogno di notevole quantità di acqua per il mio orto – Posso usufruire del bonus idrico?





Bonus idrico, tutela consumatore gas acqua luce





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A causa di problemi economici smisurati affrontati nel corso degli anni, ho dovuto lasciare la mia abitazione e vivo in una piccola casetta in campagna poco fuori roma, ereditata da mio padre.

Vivo in questa simil fattoria con mia moglie disoccupata e mio figlio di dieci anni.

Io lavoro come carpentiere, precario, e guadagno circa 700 euro mensili.

Siamo praticamente isolati da tutto e viviamo al limite della sopravvivenza.

Per far fronte delle spese, ho tirato su un piccolo orto.

Le spese per irrigarlo però, sono dispendiose, visto che consumo tanta acqua.

Vorrei sapere se sussistono le condizioni per beneficiare di qualche bonus.

L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha recentemente illustrato gli orientamenti generali tesi alla definizione dei criteri e delle modalità operative per l’implementazione della disciplina relativa al bonus sociale idrico (“bonus”), a favore degli utenti domestici residenti in documentato stato di disagio economico sociale.

Il principale requisito per richiedere il bonus acqua è essere in possesso di una dichiarazione ISEE, valida per l’anno in corso, in cui si attesta il disagio economico della famiglia.

Per risultare in disagio economico, i requisiti chiesti dall’Autorità sono i seguenti:

  • reddito isee inferiore o uguale a 8.107,50 euro
  • reddito isee pari a 20.000€ se si hanno più di tre figli a carico

Oltre a questi requisiti economici, è necessario anche:

  • essere residenti nella casa in cui si chiede il bonus idrico
  • avere un’abitazione che non rientri nelle categorie delle case di lusso (ovvero categorie catastali A/1, A/7, A/9)

Per richiedere il bonus idrico, è necessario mettersi in contatto con il proprio Comune, recandosi direttamente negli uffici oppure scaricando il modulo che si può trovare direttamente online sul sito del Comune o degli altri uffici abilitati.

Una volta compilata la richiesta, questa può essere inoltrata per posta, email oppure per fax agli uffici della Regione.

Prima di inoltrare la richiesta, è bene verificare la data di scadenza direttamente sul sito del proprio Comune.

L’ammontare del bonus è calcolato da ogni gestore:

  • in funzione della numerosità familiare (in misura pro capite, ossia tenendo conto del numero effettivo di persone che compongono il nucleo familiare);
  • applicando alla “quantità essenziale di acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni da tutelare” (individuata a livello nazionale in 18,15 mc abitante/anno, corrispondenti ai 50 litri/abitante/giorno stabiliti dal legislatore) la “tariffa agevolata”, applicata dal medesimo gestore alle restanti utenze domestiche residenti che verrà determinata anche sulla base degli esiti della consultazione relativa all’articolazione tariffaria.
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11 Dicembre 2017 · Giovanni Napoletano

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