Pignoramento stipendio – Al momento della notifica dell’atto non lavoravo più per l’azienda terza pignorata


Pignoramento stipendio





Debito con una banca contratto anni fa: quest’anno arriva dal tribunale la condanna a saldare il debito trattenendo il quinto dello stipendio, tuttavia al momento di questa notifica però io non lavoravo più per questa azienda e mi trovo attualmente in Naspi.

A giorni firmerò un nuovo contratto di lavoro.

Quello che vorrei sapere è:
– quanto tempo circa passerà prima che trovino il mio nuovo datore di lavoro?
– potrei eventualmente contattare io l’avvocato che ha in mano la causa chiedendo personalmente la cessione del quinto? Se sì, potrei chiedere uno sconto sul totale del debito?
– nel caso in cui debba aspettare tutto l’iter una seconda volta, al momento della ricezione della lettera dal tribunale, sono obbligata a presentarmi all’udienza?

Per individuare il suo prossimo datore di lavoro al creditore procedente basterà, purché in un periodo successivo alla firma del prossimo contratto, avviare l’iter ex articolo 492 del codice di procedura civile secondo il quale il presidente del tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, verificato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata, può autorizzare la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare.

L’accesso all’anagrafe tributaria consentirà di rilevare chi versa i contributi previdenziale per il debitore.

Può senz’altro contattare la controparte creditrice, prima di giungere all’eventuale pignoramento dello stipendio, al fine di trovare un accordo per risolvere la questione: naturalmente, nulla vieta di chiedere uno sconto sull’importo dovuto (ma non la cessione del quinto, che qui c’entra come il cavolo a merenda).

Conviene sempre presenziare all’udienza nel proprio interesse, ma non è obbligatorio.

11 Luglio 2019 · Loredana Pavolini

Non ho capito però per quale motivo io non possa chiedere la cessione del quinto sul mio nuovo stipendio , quando è quello che cmq avverrebbe se io non facessi nulla e restassi in attesa di un nuovo pignoramento. Scusi la domanda, forse stupida ma non sono ovviamente pratica di queste cose.

La domanda non è affatto stupida: abbiamo male interpretato noi il testo, nel momento in cui lei scrive potrei eventualmente contattare io l’avvocato che ha in mano la causa chiedendo personalmente la cessione del quinto?. Era chiaro che lei intendesse chiedere la cessione del quinto alla finanziaria rappresentata dall’avvocato. Il senso ci era sfuggito.

11 Luglio 2019 · Simone di Saintjust


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