Procedura di pignoramento di un libretto postale – Notifica di Decadenza dal Beneficio del Termine (DBT), decreto ingiuntivo e precetto

Notifica di Decadenza dal Beneficio del Termine (DBT), decreto ingiuntivo e precetto












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Sono un invalida al 100% al minimo, ed attualmente sono in periodo di quarantena perché ho contatto il Covid e spero di uscirne bene: una persona gentile del sindacato mi ha detto che avrei avuto diritto ad avere un assegno e si è prodigato per farmelo avere, insieme alla raccomandazione di togliere la somma che mi sarebbe arrivata sul libretto postale con dicitura “pensione” il prima possibile.

Questo perchè io sono in debito con due finanziarie, una mi ha già dato comunicazione di pagare tutto in unica soluzione entro 30 gg. Questo già 3 mesi fa.
Ora neanche a farlo apposta la somma è arrivata ma io sono in quarantena e non posso fare nulla..
Per almeno dieci giorni ( se sarò negativa).

La domanda che vi chiedo è, non essendo giunta nessuna comunicazione da poste o dalla finanziaria o altro per blocco libretto o altro, potrebbero questi soldi sparire così?

Purtroppo ne ho grande necessità per la mia situazione e sarebbe davvero una beffa.

Sono in genere quattro i documenti che devono essere notificati in sequenza al debitore prima che possa essere bloccato il saldo del libretto di deposito postale: innanzitutto, c’è un avviso bonario che invita il debitore a pagare il debito entro un certo periodo di tempo, oppure una comunicazione di Decadenza dal Beneficio del Termine (DBT) che avvisa il debitore che non potrà più pagare a rate e che, invece, il debito residuo dovrà essere corrisposto in un’unica soluzione entro tot giorni, scaduti i quali il creditore insoddisfatto si rivolgerà al giudice per ottenere un decreto ingiuntivo, che pure deve essere notificato al debitore. Scaduti 40 giorni dalla data di notifica del decreto ingiuntivo, il creditore che intende ottenere il rimborso coattivo del credito vantato, dovrà notificare al debitore inadempiente un atto di precetto, intimando al debitore di pagare entro un tempo minimo di 10 giorni.

Scaduto il termine intimato e restando il debitore ancora inadempiente, il creditore deve notificare a Poste Italiane e al debitore un atto di pignoramento. Solo allora i soldi depositati sul libretto postale potrebbero essere cautelativamente bloccati in attesa del decreto di assegnazione giudiziale.

Ora, per rispondere alla sua domanda, bisognerebbe capire se la comunicazione che le è stata notificata dal creditore è un avviso bonario/DBT oppure un atto di precetto (conseguente alla notifica di un decreto ingiuntivo): in altre parole, bisognerebbe comprendere se l’iter di riscossione coattiva del dovuto sia ancora agli inizi, o alla sua conclusione.

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8 Novembre 2021 · Annapaola Ferri

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