Pignoramento da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER – Ex Equitalia) del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) ed espropriazione prima casa per debiti esattoriali

Al momento dal passaggio in pensione, Ader avrà diritto fino ad un quinto del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato a quel momento












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Sono dipendente della PA ed ho in essere un contenzioso con Equitalia che mi ha pignorato un decimo dello stipendio: fra qualche anno raggiungerò l’età pensionabile e vorrei sapere se Equitalia potrà attaccare il TFR che sarà maturato. Vorrei anche sapere se Equitalia può attaccare la mia eventuale prima casa, nel caso dovessi intestarmene una prossimamente (al momento vivo in affitto e non posseggo nessun bene, né mobile né immobile).

Al momento dal passaggio in pensione, Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) potrà pretendere dal datore di lavoro il quinto del Trattamento di Fine Rapporto (TFR), spettante al debitore inadempiente al netto degli oneri fiscali, fino al soddisfacimento del credito vantato: qualora dovesse residuare ancora un importo a debito, Ader dovrà notificare l’atto di pignoramento all’IMPS per ottenere una trattenuta pari al 20% della parte della pensione netta eccedente il minimo vitale, minimo vitale che, attualmente, si posiziona intorno ai 690 euro.

In pratica, se la pensione al netto degli oneri fiscali e degli eventuali assegni familiari impignorabili risultasse pari a mille euro, la trattenuta pensionistica si aggirerebbe intorno ad 1/5 * (1000 – 690) euro = 62 euro circa.

Per quanto riguarda invece la casa, va ricordato che risulta impignorabile ed inespropriabile l’unica casa del debitore esattoriale in cui quest’ultimo ha stabilito la propria residenza.

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1 Dicembre 2021 · Carla Benvenuto

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