La mia srl e’ in prefallimento, ho provato di tutto per sostenerla ma lavora in un settore fra i più colpiti dalle recenti crisi. Come amministratore ho prestato ingenti fideiussioni alle banche, ho poche disponibilità liquide perché sono stato svenato dal sostegno alla società, non ho beni immobiliari. Avendo una certa professionalità mi é stato proposta da una società un’ assunzione come consulente con l’apertura di partita Iva, ma temo che i compensi derivanti dal mio nuovo lavoro possano finire pignorati dalle banche in quanto garante della società fallita. Se fossi dipendente mi pignorerebbero un quinto dello stipendio ma in questo caso cosa può succedere?
I suoi timori sono fondati: in caso di pignoramento presso terzi del corrispettivo dovuto ad un professionista, la trattenuta riguarda l’intero importo (escluso quanto dovuto alla propria cassa di previdenza e l’IVA).
4 Agosto 2022 · Annapaola Ferri
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