Ho un conto bancario pignorato per debiti pregressi con l'agenzia delle entrate: nel frattempo, prima che io potessi spostare il conto di accredito, mi sono arrivati due bonifici dall'INPS relativi all'Assegno Unico per figli a carico, totale 820 euro. La banca mi ha prima detto che potevo ritirarli dal conto, poi, il loro ufficio legale ha risposto: "il D. Lgs. n. 230 del 21/12/2021, che ha istituito l'assegno unico e universale in favore dei figli a carico con decorrenza dal 1° marzo 2022, non prevede espressamente l'impignorabilità di tale assegno; per tale ragione lo Scrivente Istituto ha accantonato, in via cautelativa, il predetto importo, attenendosi alla normativa attualmente vigente". Credo non sia corretto, anche perché, i soldi che loro, la banca, vogliono rendere disponibili, come ad esempio il mio mutuo e la carta di credito, li sbloccano liberamente. Come posso comportarmi, hanno ragione loro ad avermi fatto pignorare quella cifra? ...
In riferimento al mio post precedente non mi è chiaro il significato quando scrivete: nel suo caso tuttavia, qualora il creditore procedente nel pignoramento dello stipendio fosse il medesimo creditore che ha azionato il pignoramento del conto corrente, allora gli stipendi dovrebbero rimanere intonsi dopo l'accredito. Il creditore è lo stesso. Significa che i miei stipendi rimangono bloccati integralmente da poste fino alla emissione ordinanza del giudice? Mi potreste spiegare meglio? ...
Se sul conto corrente di un dipendente, confluiscono altri importi come per esempio un piccolo bonifico di un familiare, vale comunque la regola dell'impignorabilità dell'importo pari al triplo dell'assegno sociale? ...