Requisiti per il riconoscimento della pensione di invalidità [leggi tutto]
A far data dal 28 giugno 2013, il limite di reddito per il diritto alla pensione di invalidità (inabilità) in favore dei mutilati e degli invalidi civili, è calcolato con riferimento al solo reddito IRPEF del richiedente, con esclusione del reddito percepito da altri componenti del nucleo familiare di cui il soggetto interessato fa parte. La nuova norma individua quindi, anche per la pensione di invalidità, nel solo reddito dell'invalido il parametro in base al quale verificare l'esistenza del diritto alla prestazione assistenziale e trova applicazione alle domande di pensione di inabilità in relazione alle quali non sia intervenuto provvedimento definitivo e ai procedimenti giurisdizionali non conclusi con sentenza definitiva alla data di entrata in vigore della presente disposizione. In sostanza, solo successivamente al 28 giugno 2013 il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità è subordinato, oltre che dalla totale invalidità, anche dal possesso di un reddito personale dell'invalido ...
Bonus 200 euro per minore con pensione di invalidità [leggi tutto]
Mio figlio minore (7 anni) disabile ha l'indennità di accompagnamento: vive con la mamma che non lavora e la nonna che lavora. Io e la madre non siamo sposati e il collocamento dei minori è regolato d Tribunale. Essendo titolare di pensione, ha diritto ad avere i 200 euro di bonus? ...
Esiste una differenza sostanziale fra il disabile incollocato al lavoro e il disabile semplicemente disoccupato: il disabile incollocato al lavoro non è semplicemente disoccupato, ma è il disabile che, essendo privo di lavoro, si è anche iscritto negli elenchi speciali per l'avviamento al lavoro, attivando il meccanismo per l'assunzione obbligatoria. Tale differenza incide pesantemente quando il disabile chiede la corresponsione della pensione di invalidità. La legge, infatti, dispone che agli invalidi civili di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al 74 per cento, che non svolgono attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste, è concesso, a carico dello Stato ed erogato dall'INPS, un assegno mensile di Euro 242,84 (attualmente) per tredici mensilità. Ora, i requisiti socio-economici (reddituale e il fatto di non svolgere attività lavorativa) rappresentano elementi costitutivi ...