Mutuo al 50% poi separazione e accollo interno – Come vengono ripartite le detrazioni degli interessi passivi?

Accollo del mutuo, mutuo - detrazione fiscale degli interessi passivi, separazione personale dei coniugi e divorzio












Io e mia moglie avevamo una casa in comproprietà per la quale avevamo contratto un mutuo al 50%. Poi ci siamo separati ed io ho successivamente acquisito l’intera proprietà. Nell’accordo di separazione consensuale, a cui è stata allegata una scrittura privata, io ho assunto l’impegno di accollarmi l’intero mutuo e pago attualmente tutta la rata mensile. Non è stato, però, richiesto l’accollo alla banca, per la quale la mia ex risulta mutuataria.

Chiedo di sapere come, nella situazione appena descritta, bisogna ripartire la detrazione fiscale degli interessi passivi del mutuo.

Gli interessi passivi sul mutuo ipotecario stipulato per l’abitazione principale da entrambi i coniugi comproprietari dell’immobile possono essere detratti interamente dal coniuge che, a seguito di separazione, per effetto dell’atto di trasferimento di diritti immobiliari in esecuzione di decreto di omologazione di separazione consensuale tra coniugi, è diventato proprietario esclusivo dell’immobile e si è accollato – secondo lo schema del cosiddetto “accollo interno” – le residue rate di mutuo, anche se non c’è stata alcuna modifica del contratto di mutuo stipulato con l’istituto di credito, che continua a risultare cointestato ad entrambi i coniugi.

Questo vale a condizione che l’accollo, come nel caso che la riguarda, risulti formalizzato in un atto pubblico o in una scrittura privata autenticata e che le quietanze relative al pagamento degli interessi siano integrate dall’attestazione che l’intero onere è stato sostenuto dal coniuge proprietario, anche per la quota riferita all’ex coniuge.

[ ... leggi tutto » ]

26 Agosto 2014 · Rosaria Proietti