Milano: Area B e divieti anti-smog – Che cosa cambia sostanzialmente?


Multa ztl





Sono un cittadino milanese che, come tanti, ha in testa una gran confusione a causa della recente approvazione del decreto antismog e dell’area B: praticamente, come molti miei concittadini, non ci ho capito molto su regole e divieti.

Riuscite a farmi capire qualcosa in più?

Dopo diversi rinvii, calcolando che i primi annunci della giunta davano la partenza a gennaio 2019, nel Comune Meneghino, il debutto della famigerata Area B e dei decreti antismog è attesa, infine, per lunedì 25 febbraio 2019.

Dunque, La nuova Ztl si affianca e non va a sostituire Area C.

Fra poco più d’un mese quasi tutta Milano sarà off limits per i veicoli più inquinanti.

I divieti saranno progressivi, con un inasprimento a tappe da qui al 2026.

Si partirà subito con l’accensione di 16 varchi elettronici, primo lotto di una rete di sorveglianza che si estenderà fino a superare nell’estate 2020 quota 180, per coprire il 72 per cento del territorio.

Il primo stop riguarderà le vetture private più «sporche», in particolare i diesel: dal 25 febbraio sarà vietato l’ingresso (dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi) ai veicoli a gasolio Euro 0, 1, 2, 3 senza filtro antiparticolato o con «Fap» after-market con «classe massa particolato inferiore a Euro 4», e gli Euro 3 diesel con «Fap» di serie ed emissioni di particolato superiore ai 0,025 g/km. I limiti per i mezzi commerciali si estendono ai diesel Euro 4 pesanti (N2-N3) senza «Fap», ai mezzi a gasolio pesanti Euro 3 con filtro ed emissioni oltre i 0,02 g/kWh.

L’alt varrà anche per i benzina Euro 0 e i mezzi a doppia alimentazione gasolio-gpl e gasolio-metano Euro 0, 1, 2. E per moto e ciclomotori a due tempi Euro 0 e 1.

A ottobre ci sarà poi la prima stretta: divieti estesi ai diesel Euro 4 senza «Fap», agli Euro 3 e 4 diesel con filtro di serie ed emissioni superiori ai 0,0045 g/km, e agli Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con «Fap» after-market installato dopo il 2018 e con «classe massa particolato pari almeno a Euro 4». Un anno dopo toccherà invece agli Euro 1 benzina.

Resteranno fuori (con stessi giorni e stessi orari) anche i mezzi lunghi più di 12 metri.

Mentre il bando per i trasporti pericolosi varrà 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Chi sarà pizzicato a non rispettare i divieti si vedrà staccare una multa di 80 euro, pari a quella per l’ingresso non autorizzato in qualsiasi Ztl.

I mezzi coinvolti dai divieti, per ciascun nuovo stop, avranno a disposizione 50 giorni di libera circolazione.

Al primo accesso, l’automobilista sarà avvisato dell’esistenza del provvedimento e invitato a iscriversi al portale web per controllare la sua posizione.

Dal secondo anno di entrata in vigore di ogni divieto per ciascuna classe ambientale, i residenti e le imprese con base in città avranno 25 giorni all’anno (anche non consecutivi) d’ingresso libero.

Lo stesso varrà per le auto storiche certificate (in questo caso servirà però richiedere la deroga).

Per i non milanesi il bonus si riduce a cinque giorni l’anno.

Per tutti sarà necessario registrarsi prima al portale online di Area B.

Per le altre deroghe (ad esempio, veicoli con contrassegno invalidi, artigiani, volontari e turnisti) si possono consultare le pagine dedicate ad Area B del portale web del Comune.

15 Gennaio 2019 · Giuseppe Pennuto


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