In data 12 dicembre con modello Unilav (come risulta dai dati Inps) l'azienda privata settore vigilanza armata, presso cui ho iniziato a lavorare, a tempo determinato mi ha assunto fino al 13 marzo 2018, cioé 3 mesi (sempre fonte Inps). Tuttavia non mi ha mai fatto firmare a tutt'oggi il contratto di lavoro, nè mi ha mai sottoposto o inviato la c.d. lettera di assunzione. Ho sentito dire che in questo caso il contratto si trasforma automaticamente in INDETERMINATO, e, nel caso di licenziamento per giusta causa, spetterebbe al datore di lavoro, corrispondere il c.d. mancato preavviso. Detto questo vi chiedo: come devo comportarmi? Devo ricordarglielo o è meglio non svegliare il "Cane che dorme"? Eventualmente mi chiamassero oggi a firmare, perderei questo eventuale diritto? Quanti sono i giorni di preavviso che dovrebbe pagare il datore di lavoro nel caso mi lasciasse a casa per giusta causa o alla fine ...
Anni fa mi è stato fatto un pignoramento di 1/5 dello stipendio per un debito con un privato: cinque anni fa il contratto di lavoro è terminato (era a tempo determinato) e ci ho messo un po' a trovare un nuovo impiego. Il creditore però, da allora non si è più fatto sentire. Per quanto tempo potrà ancora agire nei miei confronti? ...
Il lavoratore che voglia contestare l'illegittimità di un contratto a termine, per violazione delle disposizioni che individuano le ipotesi in cui è dovuta l'assunzione a tempo determinato, e che sia interessato alla eventuale conversione ex-lege del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, può agire in giudizio anche dopo anni di inerzia, purchè emerga chiaramente che non vi sia stata una esplicita risoluzione del rapporto di lavoro per mutuo consenso. Nel rapporto di lavoro a tempo determinato, infatti, la mera inerzia del lavoratore dopo la scadenza del contratto a termine è di per sé insufficiente a ritenere sussistente una risoluzione del rapporto per mutuo consenso in quanto, affinché possa configurarsi una tale risoluzione, è necessario che sia accertata - sulla base del lasso di tempo trascorso dopo la conclusione dell'ultimo contratto a termine, nonché del comportamento tenuto dalle parti e di eventuali circostanze significative - una chiara e certa comune volontà ...