Stai leggendo Forum – Debiti e recupero crediti » Legge 3/2012 (salva suicidi) – Come si perviene all’accordo con i creditori?. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.
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Vorrei avere delle delucidazioni sulla possibilità di usufruire della legge sul sovraindebitamento familiare, in quanto non mi sono chiare alcune cose.
Io ho dei debiti che non riesco più a pagare e altri che sto regolarmente pagando. Illustro la mia disastrosa situazione:
Banca 1 Mutuo ipotecario debito residuo 75.000 euro (Pag. regolare)
Carta di credito 3000 euro (pag. sospeso)
Fido bancario 2.500 (pag. sospeso)
Banca 2 Prestito personale parzialmente pagato di originari 50.000 euro
(pag. sospeso nel 2014) ora pare che sia diventato di 80.000
circa.
Banca 3 cessione del quinto di 10.000 euro e prestito delega di 7.000
euro (regolarmente pagati)
Banca 4 prestito personale di 8.000 euro (pag. sospeso)
carta 2.500 euro (pag. sospeso)
Banca 5 carta di credito 2.700 euro (pag. sospeso)
Ente pubblico pagamento di 1.200 euro rateizzati in accordo col
creditore a 50 euro mensili (reg. pagamento).
Ora i miei dubbi sono questi: per trovare un accordo con i creditori bisogna che almeno 4 su i 6 creditori siano d’accordo?
Come avviene la proposta di accordo? Cioè se io devo ancora 75 mila euro residuo di mutuo, si può proporre alla banca un accordo su 50 mila euro, che la banca, a mio avviso non accetterà mai?
Oppure si proporrà un accordo abbattendo il debito solo a quelle banche alle quali purtroppo non ho più potuto pagare? Per esempio il debito alla banca 2 sarebbe ragionevole pensare che possa accettare, supponiamo 30 mila euro al posto degli 80 mila che hanno gonfiato di interessi?
L’accordo di ristrutturazione del debito deve essere raggiunto con i creditori qualificati che rappresentano almeno il 60% dell’esposizione debitoria. Supponiamo che il debitore abbia 3 creditori, al primo deve 60 mila euro ed agli altri due 20 mila euro ciascuno: ebbene, l’accordo potrà essere omologato dal giudice se, con il primo debitore si riesce a sottoscrivere una soluzione di ristrutturazione e abbattimento del debito.
Gli altri due creditori, pur restando estranei all’accordo, sono vincolati ad accettare le condizioni pattuite con il primo, sia in termini di percentuale dello sconto (abbattimento del debito) sia per quel che riguarda il piano di rientro. Ad esempio, se con il primo creditore si stabilisce il rimborso del 50% del debito in 10 anni, gli altri due si dovranno accontentare di ricevere 10 mila euro ciascuno in un decennio.
Nel suo caso, l’esposizione debitoria totale, escluso prestito delega e cessione del quinto, che verranno prelevati comunque alla fonte fino a quando avrà il lavoro, è di circa 95 mila euro. Pertanto, dovrà raggiungere l’accordo con i soggetti qualificati che detengano almeno 57 mila euro, circa, di crediti.
Tuttavia, per poter ottenere l’omologazione, l’accordo deve prevedere che il credito possa essere soddisfatto, con l’esecuzione dell’accordo raggiunto, in misura non inferiore all’alternativa di liquidazione dei beni del debitore.
In altre parole, sempre in riferimento alla precedente esemplificazione dei tre creditori, se i due creditori che non hanno sottoscritto l’accordo raggiunto dal debitore con il creditore che detiene la maggioranza qualificata del 60% dell’esposizione debitoria, riescono a dimostrare che – con l’espropriazione della casa del debitore, pur gravata da vincolo ipotecario – è possible per loro ricevere ciascuno più di 10 mila euro, o anche solo 10 mila euro senza essere costretti ad attendere 10 anni per il rimborso, il giudice non può omologare l’accordo raggiunto.
Nella fattispecie è necessario che per la casa di sua proprietà sia ipotizzabile un ricavato dalla vendita all’asta inferiore ai 94,9 mila euro perchè un qualsiasi accordo con, abbattimento del debito, possa essere omologato.
22 Gennaio 2018 · Piero Ciottoli
Avendo contratto dei debiti che non riesco più a onorare vorrei fare ricorso alla legge 3/2012, ed, in particolare, alla possibilità di pervenire a un accordo con i creditori che sono 4. Di questi 4 creditori 3 sono banche e 1 privato. Però non mi sono chiare alcune cose. La prima è: Ho un mutuo ipotecario con debito residuo di 60.000 euro che pago abbastanza regolarmente (ho 3 rate in arretrato); posso chiedere la riduzione dell'importo residuo per esempio a 40.000 euro oppure rientrerebbe nell'accordo solo 1.500 euro di arretrati? Il resto dei debiti sono 50.000 con una banca e ...
Vorrei chiedere se in caso mi rivolgessi al Giudice per omologare un accordo con i creditori, il 60% di assenso da parte dei creditori è riferibile al numero dei creditori o al totale dell'importo dovuto? Per esempio se io devo 50.000 a una banca, altri 5.000 alla stessa banca, e prestiti ad altre 4 banche, è necessario che 3 su 5 creditori siano d'accordo oppure conta l'ammontare dei debiti? (l'ammontare della banca 1 è di 55.000 mentre la somma delle altre 3 meno di 10.000 per esempio). Vorrei chiedere, inoltre, se qualcuno può darmi un'indicazione circa le spese da sostenere ...
Vorrei porre alcune domande sulla possibilità di accedere alla legge sul sovraindebitamento, della quale trovo poche informazioni: devo rivolgermi al Tribunale? Su internet trovo parecchie associazioni, ma io, purtroppo, non dispongo di possibilità economiche. Nel caso si pagherebbe molto anche rivolgendomi direttamente al Tribunale? La mia intenzione sarebbe quella di chiedere un accordo con i creditori: ho debiti per circa 70.000 euro con rate che non pago più da circa 1 anno e mezzo e un mutuo ipotecario sulla casa che pago regolarmente con rata di 500 euro, stipendio di circa 1.500 euro con cessione del quinto. Secondo Voi posso ...
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