Indennità una tantum per morte al coniuge superstite e Reddito di Cittadinanza (RdC)





Se il coniuge superstite percepisce una indennità una tantum che comporta la perdita dei requisiti RdC, deve comunicarlo all'INPS





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Se sono il coniuge superstite del defunto di cui richiedo indennità una tantum, con eredità rifiutata già e Reddito di cittadinanza attivo, se percepisco l’una tantum devo comunicare qualcosa a Inps in merito al reddito?

Come è noto, l’indennità una tantum per il coniuge superstite del lavoratore assicurato deceduto e destinatario di una prestazione pensionistica (non sufficiente, tuttavia, ad assicurare al coniuge superstite la pensione indiretta di reversibilità) viene concessa a condizione che:

  1. non sussistano i requisiti assicurativi e contributivi per la pensione indiretta al coniuge superstite;
  2. il coniuge superstite non abbia diritto a rendite per infortunio sul lavoro o malattia professionale in conseguenza della morte dell’assicurato;
  3. il coniuge superstite sia nelle condizioni reddituali di bisogno (definite all’articolo 3, comma 6, della legge 335/1995) alla data del decesso dell’assicurato.

Qualora il coniuge superstite percepisse il Reddito di Cittadinanza bisognerà comunicare all’INPS, con il modello RDC/PDC COM Esteso, entro il 31 gennaio, relativamente all’anno precedente, ogni variazione del patrimonio mobiliare, che comporti la perdita dei requisiti. Questo, ad esempio, presupponendo che parte del denaro ricevuto venga depositato nel conto corrente del percettore di Reddito di Cittadinanza, causando la perdita dei requisiti fissati dalla normativa vigente per poter fruire del beneficio RdC, relativamente a saldo di fine anno e giacenza media in corso d’anno.

In pratica, percependo nel 2023 l’indennità una tantum in qualità di superstite del lavoratore deceduto, il coniuge superstite beneficiario dell’indennità una tantum dovrà comunicare all’INPS, entro il 31 gennaio 2024, con il modello RDC/PDC COM Esteso ogni variazione intervenuta nel patrimonio mobiliare in seguito all’erogazione del beneficio da parte dell’INPS.

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21 Febbraio 2023 · Tullio Solinas

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