Finanziamento con banca a cui non riesco a fare fronte

Inutile chiedere a questi signori la ristrutturazione del debito: basterebbe seguire le cronache internazionali di questi ultimi tempi per comprenderlo.












Ho un finanziamento con una banca acceso nel 2011: i primi anni ho regolarmente pagato adesso è dal 2013 che non riesco ad essere puntuale in quanto mio marito ha perso il lavoro.

Devo ancora restituire circa 10 mila euro, ho inviato due raccomandate richiedendo di rinegoziare il prestito con delle rate più piccole ma niente.

Non posso più pagare questa rata, siamo in quattro con un solo stipendio e una rata di mutuo di circa € 400,00, cosa succede, che azioni possono intraprendere nei miei confronti.

Inutile chiedere a questi signori la ristrutturazione del debito: basterebbe seguire le cronache internazionali di questi ultimi tempi per comprenderlo.

Quello che dovrà aspettarsi nel medio periodo è la comunicazione di decadenza dal beneficio del termine, ovvero la richiesta di corrispondere in un’unica soluzione capitale residuo, rete arretrate, penalità di ritardato pagamento ed interessi di mora.

Poi tutto dipenderà da quelle che sono le politiche di recupero crediti della banca, la quale potrà avviare il pignoramento dello stipendio o iscrivere ipoteca di secondo grado sull’immobile di sua proprietà. Oppure, cedere il credito a terzi, nel qual caso ci sarà la possibilità di addivenire, nel futuro, ad una soluzione a saldo stralcio.

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14 Luglio 2015 · Roberto Petrella