Ho intenzione di sostituire tutti gli infissi della mia abitazione: ho sentito dire che posso usufruire di un ecobonus che mi consenta di risparmiare molto.
Vorrei sapere come funziona e come usufruirne.
E’ agevolabile con ecobonus la sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati che rispettano i requisiti di trasmittanza termica U, (W/m2 k, riportati in tabella 2 del DM 26 gennaio 2010.
Possono tutti i contribuenti che:
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio;
E’ possibile per tutti i contribuenti, in luogo delle detrazioni, optare per la cessione del credito.
Per quali edifici:
- alla data della richiesta di detrazione, devono essere “esistenti” ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- devono essere dotati di impianto termico
E’ possibile detrarre il 50% delle spese totali sostenute dal 1.1.2018 al 31.12.2018, per un limite massimo di spesa ammissibile di 60.000€ per unità immobiliare.
L’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova installazione).
Deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno verso vani non riscaldati.
Deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.
Le spese ammissibili sono:
- fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso o di una porta d’ingresso;
- integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati;
- prestazioni professionali, comprensive della redazione dell’APE, ove richiesto.
Va trasmessa all’ENEA la scheda descrittiva dell’intervento, trasmessa esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori, entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere(4) o come da dichiarazione di conformità.
Nel caso di interventi in singole unità immobiliari, ossia univocamente definite al Catasto urbano tale scheda può anche essere redatta dal singolo utente;
In tutti i casi diversi da quelli di cui sopra (ad esempio, interventi che riguardano parti condominiali), la scheda deve essere sottoscritta da un tecnico abilitato.
Documentazione da conservare:
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato ,che deve attestare il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra.
- originali della documentazione inviata all’ENEA, debitamente firmata;
- schede tecniche dei materiali e dei componenti.
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale, che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, il numero e la data della fattura, il codice fiscale del richiedente la detrazione o il numero di partita IVA e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto beneficiario;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.
6 Aprile 2018 · Andrea Ricciardi
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