Donazione eredità ed azione revocatoria

La prescrizione del diritto di esercizio dell'azione revocatoria da parte dei creditori del defunto interviene decorsi 5 anni dalla data della donazione


DOMANDA

Salve, nel 2020 mio padre mi ha donato una casa e nel 2022 è deceduto ed io e mia madre abbiamo rinunciato all’eredità.
Tra pochi mesi saranno passato 5 anni dalla donazione. La rinuncia all’eredità ha qualche conseguenza sulla donazione che mi è stata fatta? Grazie in anticipo. Passati i 5 anni la casa è a tutti gli effetti di mia proprietà?


RISPOSTA

I creditori del defunto potranno agire entro il 2025 per avviare un’azione revocatoria sulla donazione disposta dal debitore defunto nel 2020.

Decorsi i cinque anni dalla data della donazione, così come previsto dalla normativa vigente, i creditori vedranno prescriversi il diritto ad esercitare azione revocatoria della donazione disposta, cinque anni prima, dal donante debitore.

Comunque, la casa è di proprietà del donatario dalla data in cui è stata effettuata la donazione. L’eventuale azione revocatori avviata dai creditori ed accolta dal giudice non ha alcun effetto restitutorio, ma consente ai creditori di rivalersi sul bene immobile donato fino a soddisfazione del credito vantato ed azionato nel confronti del donante defunto.

Alcun effetto sulla efficacia della donazione può derivare dalla rinuncia all’eredità del donante esercitata dal donatario.


3 Gennaio 2025

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