Debito contributivo con INPS e pensione di vecchiaia

il credito per contributi INPS dovuti e non versati resta un buco contributivo anche dopo l'affidamento ad AdER delle attività di riscossione coattiva












In Maggio compirò 67 anni e INPS mi dice che potrò andare in pensione di vecchiaia in regime misto con i contributi incompleti (molti buchi negli ultimi 10 anni di attività) versati come artigiano e anche per effetto dell’età: I debiti causati da questi mancati versamenti sono tutti rottamati (in parte rateizzati).

Quello che non capisco è se, essendo passati ad AdER, INPS li considera versati oppure no.

Se li considera versati (e il debito è stato trasferito ad AdER) perchè mi dicono che ho dei buchi contributivi? Se invece non li calcola nell’Ecocert e quindi nella somma da liquidare mensilmente, perchè devo pagarli a AdER? Grazie

Le perplessità esternate nel quesito trovano ampia e completa spiegazione considerando che il credito INPS non viene ceduto ad Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia): il credito INPS viene solo affidato ad AdER per la riscossione coattiva dello stesso. Nel momento in cui AdER riuscisse a riscuotere il credito insoddisfatto trasferirebbe gli importi recuperati in quota capitale, interessi e sanzioni al creditore e manterrebbe per se stessa solo il corrispettivo per l’attività svolta di notifica degli atti relativi all’azione esecutiva e per quella di esazione.

Dunque, è chiaro che i contributi dovuti e non versati dal lavoratore restano buchi contributivi anche dopo l’affidamento ad AdER del compito di riscossione forzata e che il credito insoddisfatto vada versato ad AdER dopo che INPS, ritenuto inutile ogni tentativo di ottenere con le buone il dovuto dal proprio debitore, abbia affidato ad AdER il compito di procedere con la riscossione forzata del proprio debitore.

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29 Gennaio 2024 · Tullio Solinas