Debito con una finanziaria

Decadenza dal beneficio del termine (DBT) e risoluzione del contratto di prestito, decreto ingiuntivo, pignoramento stipendio












Sono 2 mesi che a causa di sovraindebitamento, ho sospeso il RID in banca per un prestito che avevo acceso con una finanziaria.

E’ appena da ieri che mi contatta telefonicamente un presunto legale che mi “invita” a regolarizzare almeno una rata scaduta altrimenti entro fine mese mi arriva la comunicazione di cessazione del prestito con l’invito ad erogare l’intera somma residua con gli interessi di mora.

Cosa devo fare? Quella che mi manderanno e’ già la famosa “diffida” contro la quale devo o posso inoltrare ricorso al Giudice affinché giunga alla “condanna” dell’eventuale trattenuta del 5° visto che non ho i soldi per pagare?

La finanziaria risolverà il contratto quando il posticipato o omesso pagamento della rata si sarà verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata.

La risoluzione del contratto comporterà la decadenza del beneficio del termine (DBT) e la contestuale richiesta del rimborso del capitale residuo in un’unica soluzione.

A quel punto la finanziaria dovrà richiedere al giudice l’emissione di un decreto ingiuntivo. Una volta ottenuto il decreto ingiuntivo ed in assenza di opposizione, le verrà notificato il precetto con l’intimazione a pagare il dovuto entro 10 giorni; decorsi i quali, senza che lei abbia adempiuto, potrebbe avere avvio la procedura di pignoramento dello stipendio presso il datore di lavoro.

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24 Giugno 2015 · Ludmilla Karadzic