DOMANDA
Se un anziano non coniugato e senza figli (ha solo nipoti figli dei fratelli defunti) muore e nessuno dei nipoti vuole firmare la concessione cimiteriale per il loculo, posso farlo io (e pagare il loculo con le mie finanze) anche se non sono suo parente ma sono solo amico di vecchia data che ha premura di dargli degna sepoltura?
RISPOSTA
La questione è regolata dal DPR 285/1990: innanzitutto occorre ricordare che si ottiene un loculo cimiteriale per concessione (e non per acquisto), la durata della concessione è finita (massimo 99 anni), il concedente è il Comune dove deve essere la tumulazione, mentre il concessionario può essere un ente (persona giuridica) che a sua volta ottiene la concessione dal Comune e la trasmette singolarmente ad un terzo, persona fisica o a più persone fisiche cumulativamente (tipicamente gli eredi del defunto). L’intestatario della singola concessione, persona fisica, può essere anche un soggetto in vita che può collocare nel loculo ottenuto in concessione, un feretro e più urne cinerarie fino a capienza, ma deve trattarsi, esclusivamente, di feretri o di urne cinerarie di parenti o di affini dell’intestatario della concessione, entro il sesto grado.
La cosa da fare nella fattispecie, pertanto, è contattare direttamente il concedente (o il concessionario ente giuridico) per verificare se è disposto ad intestare la concessione del loculo al defunto dietro pagamento dei relativi oneri da parte del terzo, non parente o affine, oppure, più semplicemente, contattare un parente o affine del defunto entro il sesto grado, per convincerlo a presentare richiesta di concessione del loculo cimiteriale, dopo aver concordato, anche con scrittura privata, che il pagamento degli oneri finanziari relativi alla concessione, sarà esclusivamente a carico del proponente, amico superstite del defunto.
12 Luglio 2024 - Carla Benvenuto
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