ISEE e IMU - immobile in piena proprietà e immobile in nuda proprietà [leggi tutto]
Sono proprietaria al 50% con mio fratello dell'immobile in cui risiedono lui, mia madre e mia sorella: io non ho la residenza lì dal 2009, mi pago l'affitto altrove e per me questa proprietà ha sempre rappresentato un enorme onere (tassa IMU + impatto su ISEE). Non abbiamo modo di fare una compravendita perché la mia famiglia non è nelle condizioni di liquidarmi. Fare un contratto di usufrutto/comodato d'uso gratuito è sufficiente a rendere "nullo" l'impatto che la proprietà ha sui miei "patrimoni" giustificando una non inclusione nell'ISEE? ...
DSU ISEE e veicolo concesso in comodato d'uso ad un membro del nucleo familiare [leggi tutto]
Riguardando l'ISEE effettuato quest'anno mi è sorto un dubbio che purtroppo non ho avuto prima: mia madre mi ha concesso temporaneamente una macchina in comodato d'uso gratuito (registrata la pratica presso la motorizzazione a metà 2017). Ho sempre pensato che questa macchina, essendo di sua proprietà, non dovesse venire dichiarata nell'ISEE, ma leggendo su internet mi sembra di capire che invece dovevo dichiararla. È proprio così? C'è qualcosa che posso fare per rimediare ed evitare una qualunque sanzione? Perché essendo sua, a tutti gli effetti, non mi è venuto in mente di dichiararla. Inoltre per capire meglio, se dovevo farlo, da che anno doveva essere dichiarata? Cioè l'ISEE sbagliato sarebbe magari il 2018 e successivi? (Dato che riguarda i beni del 2017?) O il 2017 stesso già era sbagliato? Grazie per le delucidazioni ...
Se la concessione in uso dell'immobile ha avuto inizio prima del matrimonio del comodatario, non può ritenersi che il comodato sia stato concesso per adibire l'immobile a residenza coniugale. Ne discende che, in mancanza di ogni supporto probatorio anche solo presuntivo a conferma di una tale circostanza, il principio per cui il comodatario ha il diritto alla prosecuzione del rapporto per tutto il tempo per cui si protraggano le esigenze familiari, non può applicarsi ad una simile fattispecie. Infatti tale principio si riferisce ai casi in cui sia certo ed inequivocabile che il rapporto abbia avuto origine in vista di una tale destinazione. Si ricorda che, con il contratto di comodato, il proprietario concede gratuitamente a terzi il diritto di uso del bene proprio e che, soprattutto quando si tratti di un immobile, la sussistenza di un'effettiva volontà di assoggettare il bene a vincoli e a destinazioni d'uso particolarmente gravosi ...