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Mi sono separata a giugno 2017 e il Giudice mi ha assegnato la casa familiare (di cui sono proprietaria al 50%) insieme alle mie due figlie (15 e 12 anni). Alla stipula del contratto di mutuo io ero casalinga ma il mutuo è stato cointestato, quindi ora mi ritrovo, per una grave imprecisione da parte del Giudice, che non ha specificato che ero e sono disposta ad accollarmi il pagamento dello stesso ma con l’accettazione da parte della banca della rinegoziazione della rata.
Il mutuo era stato stipulato con la banca popolare di Vicenza che è stata acquisita da Intesa Sanpaolo, quindi ho anche avuto la sfortuna di capitare nel bel mezzo di questa operazione. Ad oggi sto attendendo risposta non mi è ancora stata concessa e nel frattempo sono in arretrato di 4 rate. Ho provato a pagare la rata di ottobre 2017 ma la banca ha utilizzato i soldi per coprire gli interessi dello sconfino del fido e del c/c.
Nel provvedimento che omologa un accordo di separazione o regola la separazione fra coniugi, il giudice non può sicuramente imporre obblighi a terzi. Il mutuo è un contratto stipulato liberamente fra la banca ed i mutuatari: la rinegoziazione del contratto non può essere coattivamente imposta alla banca da un giudice, in nessun caso.
Io e la mia ex compagna, tre anni fa, abbiamo acceso un mutuo cointestato per la ristrutturazione della casa paterna, in questo caso proprietario dell'immobile mio padre, mutuo le cui rate sono sempre state pagate da me: ora lei mi ha lasciato da circa due anni, e pretende di doverla sciogliere dal mutuo, io ci sto provando in tutti i modi ma non è semplice, sto provando a sostituire il mutuo con altra banca. Mi chiedevo potrebbe in qualche modo farmi causa chiedendo di dovergli intestare parte della casa? Essendo solo intestataria di un mutuo di ristrutturazione, con casa di proprietà di mio padre ed ipotecata con la banca, ha dei diritti sulla proprietà dell'immobile? ... [leggi tutto]
Nel 2004 è stata acquistata una casa del valore di 310 mila euro, una parte è stata versata in contanti (150 mila euro) e per il restante è stato acceso un mutuo. I soldi in contanti sono stati versati dalla madre di due sorelle che diventano così proprietarie ognuna del 40% dell'immobile e il restante 20% al compagno di una delle due sorelle. Poi viene acceso un mutuo e viene cointestato ai tre proprietari, la rata del mutuo viene depositata dalla banca sul conto corrente di una delle due sorelle, viene regolarmente pagato. Non viene specificato l'importo che ognuno dei tre contraenti deve versare, il conto corrente sul quale viene depositata l'intera rata del mutuo è intestato solo ed esclusivamente ad una delle sorelle e al suo compagno. In che modo questi ultimi possono ottenere che la terza cointestataria del mutuo saldi una parte della rata, se da nessuna parte ... [leggi tutto]
Sarebbe possibile conoscere gli estremi legislativi che sanciscono il divieto di applicazione di spese alle operazioni di rinegoziazione delle condizioni di un mutuo prima casa con la banca erogante? In particolare mi riferisco alla rinegoziazione della durata del mutuo e della data di addebito mensile della rata. ... [leggi tutto]
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