Pignoramento ed espropriazione della nuda proprietà e dell’usufrutto di un immobile per debiti di tipo esattoriale

L’immobile non può essere espropriato fino a quando il debito esattoriale complessivo resterà sotto la soglia di 120 mila euro












A Gennaio 2016 mi è stata donata una casa da mia madre che ha mantenuto il diritto di abitazione: ad oggi, sono spuntate delle cartelle di Agenzia delle Entrate (AdER, ex Equitalia) che ammontano a cifre esorbitanti, circa 100 mila euro e ancora non ne abbiamo capito il motivo. Mi chiedo: può essere pignorata la mia casa? Grazie.

Non si capisce, purtroppo, a chi siano intestate le cartelle esattoriali e chi pertanto, fra madre e figlio, risulti debitore della Pubblica Amministrazione: possiamo tuttavia individuare un nudo proprietario per intervenuta donazione e per riserva del diritto di abitazione al donante (nella fattispecie il figlio), e un usufruttuario (nella fattispecie la madre).

Se il debitore risiede nella casa di proprietà o in usufrutto e se il debitore non ha altre proprietà immobiliari, l’immobile non può essere espropriato fino a quando il debito esattoriale complessivo resterà sotto la soglia di 120 mila euro. Al massimo AdER potrà iscrivere ipoteca.

Per completezza suggeriamo di controllare l’origine delle cartelle esattoriali emesse: le imposte locali sugli immobili come ad esempio l’IMU devono essere a carico esclusivamente dell’usufruttuario e non del nudo proprietario (nella fattispecie, devono essere a carico della genitrice usufruttuaria e non a carico del figlio nudo proprietario)

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14 Aprile 2023 · Carla Benvenuto