Casa all’asta per ipoteca a garanzia di un fratello

Casa - pignoramento espropriazione e vendita all'asta, eredità e successione, riduzione e collazione eredità












Nostro padre è deceduto senza lasciare testamento: Siamo tre figli e vi è una ipoteca a garanzia di un mutuo a favore di uno dei figli. Il mutuo non è stato più pagato e quindi la casa è stata messa all’asta. Vorrei sapere se possiamo rivalerci su nostro fratello per la perdita dell’immobile. Il debito ammonta ad un quarto del valore stimato dal perito d’asta.

Innanzitutto, il valore dell’iscrizione ipotecaria a favore del fratello, nell’importo a debito rimasto inadempito, a causa del quale la casa è stata espropriata, si configura come donazione indiretta. Pertanto in sede di successione e divisione ereditaria, chiedendo gli altri due eredi la collazione ereditaria, si può avere un’equa (benché ipotetica) ripartizione del bene ereditario sulla base del valore commerciale del bene (stabilito da perizia tecnica giudiziale).

Dopo l’espropriazione immobiliare, rimanendo l’eventuale debito residuo a carico in quota a ciascuno dei 3 fratelli, ciascuno dei due fratelli non debitori potrà esercitare nei confronti del fratello debitore azione giudiziale di risarcimento danni per il valore di 1/3 del valore commerciale dell’immobile espropriato più 1/3 del debito residuo, eventualmente emerso e saldato dopo l’assegnazione del ricavato dalla vendita all’asta.

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26 Giugno 2019 · Ludmilla Karadzic