Cartelle esattoriali ancora presenti in estratto conto di Agenzia delle Entrate Riscossione dopo chiusura fallimento

Cartella esattoriale (o cartella di pagamento), esdebitamento fallimentare, procedure di fallimento e concordato preventivo












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Fallimento aperto nel 1996 e chiuso nel 2007: sul sito dell’Agenzia delle Entrare Riscossione, sono ancora presenti delle cartelle esattoriale di Equitalia con dicitura “procedura in corso fallimento”. Come procedere per farle eliminare?

Il fallito, persona fisica, è ammesso al beneficio della liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori insinuati e non soddisfatti a condizione che abbia cooperato con gli organi della procedura, fornendo tutte le informazioni e la documentazione utile all’accertamento del passivo e adoperandosi per il proficuo svolgimento delle operazioni.

L’eventuale liberazione dai debiti riguarda solo quelli acquisiti nei confronti dei creditori che hanno optato per l’insinuazione al passivo nella procedura di fallimento e che non risultano essere stati soddisfatti integralmente.

Restano esclusi dall’esdebitazione gli obblighi di mantenimento e quelli alimentari, le obbligazioni derivanti da rapporti estranei all’esercizio dell’impresa, il debito IVA, i debiti per il risarcimento dei danni da fatto illecito nonché le sanzioni penali ed amministrative di carattere pecuniario che non siano accessorie a debiti estinti.

Se ADER si è insinuata nel fallimento e se lei ha già ottenuto il beneficio dell’esdebitazione, può trasmettere la documentazione ad ADER chiedendo la cancellazione dei debiti presenti in estratto conto.

Se ritiene che i crediti siano prescritti, potrà agire giudizialmente.

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3 Marzo 2019 · Ludmilla Karadzic

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