Bonus 3000 euro lavoratori dipendenti con figli a carico – Come funziona





Il termine bonus 3000 Euro potrebbe suonare come musica per le orecchie dei dipendenti con figli a carico: vediamo come funziona.





Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Ho saputo che, per chi è lavoratore dipendente con figli fiscalmente a carico, è possibile richiedere ed ottenere un bonus da 3000 euro per sostenere le spese mensili.

E’ vero? Come funziona?

Il termine bonus 3000 Euro potrebbe suonare come musica per le orecchie dei dipendenti con figli a carico: questo beneficio, noto anche come fringe benefit, rappresenta un’agevolazione fiscale che il governo italiano ha introdotto per il 2023, con l’obiettivo di migliorare il potere di acquisto delle famiglie.

È importante sottolineare che la decisione di concedere o meno questa agevolazione spetta al datore di lavoro. Ecco come funziona la misura.

L’agevolazione in questione è stata istituita attraverso il decreto lavoro (dl n. 48/2023), successivamente convertito nella legge n. 85/2023. La sua principale novità è l’aumento del limite di esenzione dalla tassazione ordinaria per i cosiddetti “compensi in natura.”

Questo termine si riferisce ai beni e servizi concessi dai datori di lavoro ai dipendenti con figli a carico. Nel 2023 la cifra in questione è stata portata da 258,23 euro a 3.000 euro.

La misura è molto utile specialmente per le bollette domestiche. Secondo la circolare n. 23/E dell’Agenzia delle entrate, le somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche, come energia elettrica, acqua e gas, rientrano anch’esse tra i benefici esenti da tassazione.

I principali beneficiari di questa agevolazione sono i dipendenti con figli fiscalmente a carico. Per loro, i benefit fino a 3.000 euro ricevuti dal datore di lavoro sono esenti dall’Irpef e dall’imposta sostitutiva sui premi di produttività.

Per accedere al beneficio è necessario dichiarare al datore di lavoro il diritto di ricevere il bonus indicando il codice fiscale dei figli fiscalmente a carico.

Fortunatamente, non esiste una forma specifica per questa dichiarazione, il che significa che datore di lavoro e dipendente possono concordare le modalità più adatte alle loro esigenze.

È importante sottolineare che se i presupposti per l’agevolazione dovessero venire meno durante l’anno, per esempio, se un figlio non fosse più fiscalmente a carico, il dipendente deve informare tempestivamente il datore di lavoro che, in tal caso, recupererà il beneficio indebitamente erogato nei periodi di paga successivi e entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio.

STOPPISH

14 Ottobre 2023 · Andrea Ricciardi

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con Whatsapp

condividi su Whatapp

    

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo FAQ page – Famiglia • Lavoro e pensioni • DSU ISEE • eredità e donazioni » Bonus 3000 euro lavoratori dipendenti con figli a carico – Come funziona. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.