Esiste un codice deontologico di regolamentazione dei SIC?
L'Autorità per la tutela della privacy ha predisposto, in collaborazione con ABI (Associazione Bancaria Italiana), Assofin (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare), Assilea (Associazione Italiana Leasing), alcune Associazioni dei Consumatori e i Sic di CRIF, Experian e CTC, un “Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di credito al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti” .
Il codice, entrato in vigore il 1° gennaio 2005, disciplina la materia in tutti i suoi aspetti, tutelando sia i diritti dei consumatori, sia le esigenze degli istituti finanziari e dei Sic.
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25 luglio 2013 · Chiara Nicolai
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I contratti di prestito standard di banche e finanziarie non concedono al garante il beneficio di escussione.
Il che significa che il creditore sceglie, a suo piacimento, su chi rivalersi in primis in caso di mancato pagamento: debitore principale o garante. Ed in pratica risultano entrambi, in solido, debitori inadempienti.
Da cui consegue anche che il creditore segnala al CRIF la pratica in cui compaiono debitore e garante, entrambi come inadempienti
Puoi cercare i riferimenti di legge relativi agli avvisi da comunicare al garante in caso di iscrizione al CRIF, se credi. Ma dubito che ne troverai qualcuno. Nel caso fammi sapere che li inseriamo nel blog.
Diverso è invece il caso in cui il creditore decidesse di pretendere il credito da te. Ti invierà, ovviamente una lettera di messa in mora.
Ciao