tutela consumatori - fonia adsl RAI e pay tv


Tassa di concessione governativa per il contratto di abbonamento fra utente di apparato terminale e fornitore di servizi di telefonia mobile

19 Settembre 2015 - Giovanni Napoletano


La tassa di concessione governativa non si applica alle apparecchiature terminali per il servizio radiomobile terrestre, bensì ai contratti di abbonamento sottoscritti per l'uso di tali apparecchiature: ne consegue che una siffatta imposizione non interferisce con la vendita di dette apparecchiature terminali, che possono essere vendute senza obbligo di sottoscrivere un contratto di abbonamento in Italia e, comunque, essa non si applica nemmeno alle apparecchiature terminali provenienti da altri Stati membri, sicché non costituisce neppure un ostacolo alla libera circolazione di tali apparecchiature. La direttive europee che disciplinano la fornitura di reti e di servizi di comunicazione elettronica agli utenti finali non precludono al legislatore nazionale di stabilire che il fatto generatore della tassa di concessione governativa sia il contratto di abbonamento concluso tra il fornitore di servizi di telefonia mobile e l'utente dell'apparato terminale. Nemmeno in contrasto con la normativa europea vigente si pone il trattamento differenziato degli utenti [ ... leggi tutto » ]


Pratiche commerciali scorrette – confermata la multa inflitta dall’antitrust ad h3g

11 Settembre 2015 - Giovanni Napoletano


Il Tar del Lazio ha confermato la multa di 1,75 milioni di euro inflitta lo scorso gennaio dall'Antitrust ad H3G (3 Italia) per pratiche commerciali scorrette nei servizi premium utilizzati via internet da terminale mobile. I giudici amministrativi hanno infatti respinto un ricorso proposto dall'operatore di telefonia mobile. La questione concerneva la fornitura agli utenti di telefonia mobile, durante la navigazione in mobilità, di servizi a pagamento non richiesti o richiesti inconsapevolmente dal consumatore e ad essi addebitati a valere sul credito telefonico. A giudizio del Tar "l'operato dell'Agcm - si legge nella sentenza - e in particolare l'iter valutativo seguito dall'Autorità, risultano immuni dalle numerose e pur ampiamente motivate censure, a fronte di una pluralità di condotte della ricorrente integranti molteplici violazioni del Codice del Consumo". Per i giudici amministrativi, in primo luogo è stata accertata una condotta omissiva della ricorrente nella fase contrattuale, laddove agli utenti è stato [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti per canoni di servizi di telefonia cellulare in abbonamento e per la tassa di concessione governativa

5 Settembre 2015 - Giovanni Napoletano


Com'è noto la Corte di cassazione a sezioni unite (sentenza 9565/14) ha riconosciuto come legittima la tassa di concessione governativa che assoggetta a prelievo fiscale la semplice stipula del contratto di abbonamento tra gestore di telefonia mobile (cellulare) e utente finale. I giudici delle Corte di cassazione (sentenza 21777/14) hanno successivamente anche ribadito che la tassa di concessione governativa è dovuta congiuntamente al canone di abbonamento, in misura fissa mensile, diversa in ragione del tipo di utenza (5,16 euro/mese per utenza residenziale e 12,91 euro mensili per la clientela business) mentre il termine per il relativo versamento della tassa resta ancorato a quello previsto per il pagamento delle singole bollette emesse dal gestore di telefonia cellulare. E' allora evidente che in caso di omesso o insufficiente pagamento dei canoni dovuti al gestore dei servizi di telefonia mobile in abbonamento, il debitore, oltre alle pretese di recupero crediti per le fatture [ ... leggi tutto » ]


Tassa di concessione governativa sugli abbonamenti telefonici cellulari – il punto

5 Settembre 2015 - Giovanni Napoletano


In base al quadro normativo delineato dal Codice delle comunicazioni elettroniche ed in tema di tassa di concessione governativa sugli abbonamenti telefonici cellulari, emerge che l'attività di fornitura di servizi di comunicazione elettronica resta comunque assoggettata ad un regime di autorizzazione da parte della Pubblica Amministrazione, con la particolarità che il contratto di abbonamento con il gestore del servizio radiomobile giustifica il mantenimento della tassa di concessione governativa prevista per l'utilizzo degli apparecchi di telefonia mobile, costituendo oggetto di tassazione. Così si era espressa la Corte di cassazione con la sentenza 23052 del dicembre 2012. In dissenso era tuttavia intervenuta successivamente la Sezione tributaria della Corte Suprema, rimettendo la questione alle Sezioni Unite che, con la sentenza 9565/14, hanno definitivamente riaffermato la permanenza della tassa di concessione governativa sugli abbonamenti al servizio di telefonia cellulare. Secondo i giudici di legittimità delle Sezioni Unite, le disposizioni di legge vigenti vanno interpretate [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti sky – no ai messaggi a video che sollecitano pagamenti arretrati

22 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


L'Autorità per la privacy e la protezione dei dati personali si è espressa con riguardo alla prassi, posta in essere da SKY, consistente nel far comparire, sullo schermo del televisore degli abbonati, delle buste contenenti messaggi che sollecitano ad adempiere ai mancati pagamenti. Questo sistema risulta illecito: il messaggio inviato al cliente, infatti, si presta a essere conosciuto da un numero indeterminato di soggetti. Per evitare il rischio, anche solo potenziale, di diffusione a terzi di informazioni riguardanti la situazione debitoria del cliente, si dovrà prevedere l'utilizzo di un codice di accesso al contenuto del messaggio che verrà consegnato al cliente al momento della sottoscrizione del contratto. In generale sarebbe preferibile l'utilizzo di altre modalità per l'invio di solleciti di pagamento, come ad esempio le comunicazioni via mail o l'invio di un messaggio tramite busta chiusa all'indirizzo del cliente. L'inosservanza di queste previsioni comporta il pagamento di una somma che [ ... leggi tutto » ]