tutela consumatori - fonia adsl RAI e pay tv


Accesso ad internet – da giugno 2017 il cliente avrà diritto al rimborso se la velocità effettiva di navigazione risulterà inferiore a quella pubblicizzata dal provider

30 Ottobre 2015 - Giovanni Napoletano


A partire dal giugno 2017, saranno vietate le tariffe roaming nell'Unione Europea (e nei Paesi dello Spazio economico Europeo - SEE) per le chiamate, per l'invio di messaggi di testo e per l'utilizzo di internet tramite dispositivi mobili. Intanto, a partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming per le chiamate effettuate non dovranno superare: 5 centesimi di euro al minuto per le chiamate vocali 2 centesimi di euro per ogni messaggio di testo (SMS) 5 centesimi per ogni MB di navigazione su internet. Il tetto per i costi delle chiamate ricevute sarà deciso entro la fine del 2015 e ci si aspetta che tali costi siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le chiamate effettuate. Accesso libero a internet La nuova legislazione obbligherà le imprese che offrono l'accesso a internet a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. Ad esempio, non sarà consentito bloccare o [ ... leggi tutto » ]


La banca dati delle morosità telefoniche intenzionali – come funziona questo nuovo archivio dei cattivi pagatori

28 Ottobre 2015 - Patrizio Oliva


Perché nasce la banca dati dei cattivi pagatori delle utenze telefoniche ASSTEL, quale associazione di categoria che rappresenta le imprese della tecnologia dell'informazione esercenti servizi di telecomunicazione fissa e mobile, ha rappresentato, all'Autorità per la protezione dei dati personali, l'intenzione degli operatori di comunicazione elettronica di procedere alla sottoscrizione di un accordo fra operatori per l'istituzione di una Banca dati finalizzata alla verifica dell'affidabilità e della puntualità nei pagamenti nel settore dei servizi di comunicazione elettronica (SIT- Sistema Informatico Integrato). Tale banca dati, secondo quanto sostenuto da ASSTEL, permetterebbe agli operatori di settore di condividere le informazioni sui comportamenti debitori, in particolare dei clienti degli operatori telefonici, consentendo all'operatore ricevente di conoscere, in occasione della presentazione di una richiesta di instaurazione di un rapporto contrattuale da parte di un nuovo cliente, eventuali posizioni di indebitamento nei confronti di altri operatori. Secondo ASSTEL, la costituzione del SIT, resa ancora più urgente [ ... leggi tutto » ]


Al via la nuova centrale rischi per le morosità telefoniche intenzionali – saranno censiti i clienti cattivi pagatori di bollette telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet

28 Ottobre 2015 - Giovanni Napoletano


Sì del Garante privacy alla banca dati delle morosità telefoniche intenzionali, quei mancati pagamenti non dovuti a difficoltà momentanee o a dimenticanze, ma ad una precisa volontà dell'utente. Si avvia così la costituzione del "Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia" (S.I.Mo.I.Tel.) che censirà persone fisiche e giuridiche, enti, associazioni, titolari di ditte individuali e liberi professionisti non in regola, in particolare, con i pagamenti delle bollette telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet. Nel sistema non saranno però inseriti gli utenti con morosità dovute a ritardi occasionali. La banca dati sarà consultabile dagli operatori prima dell'attivazione di un nuovo contratto. Obiettivo del provvedimento è quello di contrastare il fenomeno del cosiddetto "turismo telefonico": gli utenti che passano da un operatore all'altro lasciando dietro di sé bollette insolute, avendo però nel frattempo acquisito la disponibilità di un dispositivo spesso di significativo valore [ ... leggi tutto » ]


Tutela del consumatore – contratti per la fornitura di servizi di tlc che si concludono per telefono (teleselling)

9 Ottobre 2015 - Giovanni Napoletano


La tutela offerta dal Codice del consumo deve essere assicurata in misura ancor più decisa nel caso di contratti che riguardano la fornitura di servizi di interesse economico generale, come i servizi di comunicazioni elettroniche, per i quali, non a caso, la disciplina di settore, stabilisce precisi obblighi informativi, ulteriori rispetto a quelli generali del Codice del consumo. In tema di contratti per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche (fonia ed accesso ad internet) che si concludono per telefono (teleselling), il rimedio offerto dal Codice, consistente nell'esercizio del diritto di recesso dopo un'eventuale definizione non pienamente consapevole del contratto da parte del consumatore, potrebbe rivelarsi inefficace, attesa l'impossibilità per l'utente, nel caso sia stata già avviata la procedura di trasferimento della linea da un operatore ad un altro, di tornare al precedente fornitore. Per questo motivo, l'Autorità per le Garanzie nelle COMunicazioni (AGCOM) ha ritenuto opportuno fornire orientamenti di [ ... leggi tutto » ]


Disservizi voce ed internet – l’utente può chiedere il risarcimento danni all’operatore con cui ha stipulato il contratto di fornitura

22 Settembre 2015 - Giovanni Napoletano


Un professionista stipulava con un operatore telefonico alternativo (OLO) un contratto per la fornitura di servizi telefonici relativi alla rete fissa (chiamate voce ed ADSL per l'accesso ad internet). L'utente conveniva in giudizio l'operatore, rilevando il non corretto funzionamento dei servizi e chiedendone la condanna al risarcimento dei danni. I giudici di merito respingevano la richiesta eccependo che, in materia di rapporti tra l'operatore dominante (Telecom Italia) e i singoli operatori alternativi, è il primo, quale titolare esclusivo del potere di intervenire per la risoluzione dei guasti verificatisi sul cosiddetto "ultimo miglio" a dover ripristinare il servizio in caso di guasto, non avendo l'operatore alternativo accesso alcuno all'ultimo tratto di collegamento tra le centraline e l'utenza domestica. Secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza 18470/15), invece, sono gli operatori telefonici tra loro (OLO e Telecom Italia) a doversi attivare per stabilire procedure idonee ad assicurare interventi rapidi ed efficienti [ ... leggi tutto » ]