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Immobile allo stato grezzo » il contribuente non deve versare le imposte proporzionali sulla compravendita

3 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Fisse e non proporzionali le imposte ipotecaria e catastale sulla compravendita dell'edificio grezzo. Non si deve versare l'imposta proporzionale sulla compravendita se l'edificio non è ancora ultimato e censito. Non paga le imposte ipotecaria e catastale in misura proporzionale ma solo in misura fissa il contribuente in caso di compravendita di un edificio allo stato grezzo, ossia non ancora ultimato e, quindi, non censito. Risulta infatti impossibile la tassazione in base alle caratteristiche del bene senza accatastamento e registrazione. Questo il principio esplicato dalla Commissione Tributaria Regionale (Ctr) di Perugia con la pronuncia 147/14. Secondo quanto si apprende dalla sentenza in esame, laddove il cespite non risulta ultimato e dunque censito, risulta impossibile la tassazione in base alle caratteristiche del bene senza accatastamento e registrazione. Come noto, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale sono dovute quando l'immobile viene ceduto all'utilizzatore finale e, pertanto, non rientra più nel circuito produttivo, ma in [ ... leggi tutto » ]


Imposta di registro – l’accertamento in rettifica del valore dichiarato di un immobile deve essere adeguatamente motivato

27 Novembre 2014 - Giorgio Valli


In tema di imposta di registro è nullo l'avviso di accertamento, in rettifica del valore dell'immobile dichiarato dal contribuente, che non rende esplicito e manifesto l'iter logico giuridico seguito nella valutazione dei dati di fatto che l'ufficio assume di aver raccolto; ma che non sono stati indicati in quanto ciò non consente al contribuente di avere l'esatta cognizione dei presupposti di fatto dell'accertamento, così da poterlo verificare ed eventualmente contestare. In sostanza, l'avviso di accertamento deve contenere sia l'indicazione dei dati di fatto necessari alla determinazione del valore dell'immobile, sia l'esplicitazione dell'iter logico seguito in vista della sua rettifica. Questo l'orientamento espresso dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 24109/14. [ ... leggi tutto » ]


Imposta di registro e di bollo » mai più corrisposte neanche per le sentenze d’appello dei provvedimenti del giudice di pace

11 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Piccole cause senza imposta di bollo e di registro, l'Agenzia delle Entrate si adegua. L'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito all'ambito applicativo del regime di esenzione dall'imposta di registro e di bollo, previsto dall'articolo 46 della legge 21 novembre 1991, numero 374. Con la risoluzione 97/E, infatti, ha chiarito che, alla luce del recente orientamento della Corte di Cassazione, si estende l'esenzione anche alle sentenze di appello dei provvedimenti del giudice di pace, già esenti. L'Agenzia delle Entrate si riferisce, in particolare, alla pronuncia della Suprema Corte 16310/14, nella quale veniva spiegato che la legge, nel suo significato ampiamente comprensivo, si riferisce genericamente alle cause ed alle attività conciliative in sede non contenziosa il cui valore non eccede € 1.033,00, ciò che abilita l'interprete a ritenere che il legislatore abbia voluto fare riferimento, ai fini dell'esenzione, alle sentenze adottate in tutti i gradi di giudizio. Quindi, a [ ... leggi tutto » ]


Imposta di registro non pagata dal de cuius » per gli eredi non c’è solidarietà tributaria

23 Ottobre 2014 - Paolo Rastelli


Imposta di registro: per i debiti del de cuius gli eredi rispondono solo pro quota. Gli eredi rispondono dei debiti del de cuius, ai fini dell'imposta di registro, solo pro quota. Negata, quindi, la corresponsabilità solidale. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22426/14. La Cassazione conferma che per gli eredi non c'è sempre solidarietà tributaria. Innanzitutto, cominciamo dicendo che l'imposta di registro è una particolare tassa richiesta dallo Stato Italiano quando si registrano alcuni atti all'Agenzia delle entrate. In particolare si presenta come una tassa quando l'erogazione riguarda un servizio, mentre si presenta come un imposta se l'erogazione è calcolata in una percentuale del valore economico dell'atto o del negozio. Successivamente, per capire l'importanza della pronuncia facciamo un passo indietro, chiarendo un particolare aspetto: in base alla regola della solidarietà tributaria, a ciascun erede può essere richiesto l'integrale pagamento di tutto il debito, salvo poi [ ... leggi tutto » ]


Sblocca italia – esenzione dalle imposte di registro e di bollo per la registrazione della riduzione del canone di locazione

24 Settembre 2014 - Giorgio Valli


Quando il locatore decide di concedere una riduzione del canone di locazione inizialmente pattuito, e il contratto è ancora in essere, per la registrazione dell'atto con il quale viene formalizzato esclusivamente tale accordo non sono più dovute l'imposta di registro (67 euro) e l'imposta di bollo (16 euro per ogni foglio). Questa agevolazione è stata introdotta dal decreto legge numero 133 del 12 settembre 2014 (Sblocca Italia) in vigore dal 13 settembre 2014 e attualmente in fase di conversione in legge. [ ... leggi tutto » ]