sentenze e ordinanze della Corte di cassazione a sezioni unite


Ipoteche per importi inferiori ad 8 mila euro

1 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


Equitalia continua imperterrita a non cancellare le ipoteche per debiti di importo inferiore a 8.000 euro attivate prima delle nuove norme che ne hanno sancito l'illegittimità . Per evitare uno strascico di contenziosi giudiziari con tempi giurassici e relativo intasamento degli stessi uffici giudiziari, visto anche che la società di riscossione non vuole sentire ragioni con sistemi bonari, ADUC ha inviato al ministero delle Finanze una richiesta di consulenza giuridica, così come previsto dalla circolare 99/2000. L'illegittimità di questa vera e propria vessazione da parte di Equitalia ha diversi riscontri: - sentenza di Cassazione a Sezioni Unite (4077/2010): ha stabilito il principio che l'iscrizione di ipoteca immobiliare soggiace al limite di 8.000 euro stabilito dalla legge per le azioni di espropriazione (articolo 76 del Dpr 602/73), in quanto "atto preordinato e strumentale" alle espropriazioni stesse; - il presidente di Equitalia, Marco Cuccagna, a maggio di quest'anno si è pubblicamente impegnato per [ ... leggi tutto » ]


Notifica indiretta degli atti effettuata via posta dall’ufficiale giudiziario – nulla senza la firma di avvenuta consegna da parte del ricevente

25 Novembre 2010 - Antonella Pedone


È nulla la notifica a mezzo posta se l'avviso di ricevimento non è sottoscritto da chi ha ricevuto l'atto. In tema di notifica di atti a mezzo posta, l'articolo 4, comma 1, della Legge 20 novembre 1982, numero 890, prevede che l'avviso di ricevimento di piego raccomandato, completo in ogni sua parte, nonché munito di bollo dell'ufficio postale con la data del giorno di consegna, sia spedito, in raccomandazione, all'indirizzo predisposto dall'ufficiale giudiziario mentre, al comma 3 della citata disposizione, si afferma che l'avviso di ricevimento costituisce prova dell'eseguita notifica. Ai sensi dell'articolo 7 della stessa legge, inoltre, è previsto che l'agente postale consegni il piego nelle mani proprie del destinatario, sebbene dichiarato fallito, e che l'avviso di ricevimento ed il registro di consegna debbano essere firmati dalla persona alla quale è effettuata la consegna. Nel caso in cui la consegna del plico sia effettuata a persona diversa dal destinatario, [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei coniugi – le novità in materia di affidamento condiviso, assegnazione della casa familiare e assegno di mantenimento

13 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Separazione personale dei coniugi - Le norme riguardanti l'affidamento condiviso L'affidamento condiviso dei figli minori è stato introdotto dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 50 del 1° marzo 2006. Tale istituto si fonda sul principio della bigenitorialità, in base al quale il figlio ha il diritto di mantenere un rapporto completo e stabile con entrambi i genitori, anche quando la famiglia attraversi una fase patologica, quale appunto quella che porta alla separazione personale dei coniugi. Per comprendere il valore della riforma, è opportuno richiamare brevemente la disciplina previgente in materia di affidamento dei figli. In particolare si deve far riferimento all'articolo 155 del Codice Civile. Tale norma prevedeva un affidamento di tipo monogenitoriale, per cui il minore restava affidato al solo genitore considerato più idoneo a favorire il pieno sviluppo della personalità. Tale genitore veniva dotato di potestà esclusiva riguardo l'educazione, l'istruzione e la [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale – se omessa o tardiva si può chiamare in causa l’ente creditore o l’agente

7 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Notifica omessa o tardiva della cartella esattoriale - Cosa afferma la giurisprudenza Nel caso di tardiva o mancata notifica della cartella esattoriale, il contribuente può chiamare in causa indifferentemente l'ente creditore oppure l'agente della riscossione. In tal senso, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza numero 16412 del 25 luglio 2007, si è espressa sulla individuazione del soggetto (agente della riscossione ovvero ente creditore) legittimato passivo in caso di impugnazione di avviso di mora non preceduto da cartella di pagamento. I giudici di legittimità hanno affermato che "l'azione (del contribuente per la contestazione della pretesa tributaria) può essere svolta dal contribuente indifferentemente nei confronti dell'ente creditore o del concessionario e senza che tra costoro si realizzi una ipotesi dì litisconsorzio necessario, essendo rimessa alla sola volontà del concessionario, evocato in giudizio, la facoltà di chiamare in causa l'ente creditore". Ciò si ricava dall'articolo 39 del Decreto Legislativo 13 [ ... leggi tutto » ]