sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Nessun risarcimento se si cade in pieno giorno nella buca della strada che conduce a casa

28 Settembre 2024 - Roberto Petrella


Se la caduta avviene in pieno giorno, nella strada dove l'infortunato abita e, quindi, a lui ben nota, e se la buca ha dimensioni tali da poter essere facilmente avvistata ed evitata, non essendosi verificati eventi calamitosi tali da sconvolgere in brevissimo tempo lo stato dei luoghi, non si ha [ ... leggi tutto » ]


Nessun risarcimento dovuto dalla banca al nipote titolare del conto corrente se il nonno omonimo vi preleva indebitamente somme di denaro

28 Settembre 2024 - Patrizio Oliva


Ricostruita nei dettagli la vicenda, è stato accertato l'indebito prelievo di una somma rilevante da un conto corrente di un istituto di credito: l'operazione è stata messa in atto con un assegno interno (assegno di sportello) presentato da un anziano signore, presentatosi come il legittimo titolare del conto e risultato [ ... leggi tutto » ]


Nessun risarcimento per danno biologico agli eredi se la vittima giace in stato di incoscienza nel periodo che intercorre fra le lesioni subite e la morte

28 Settembre 2024 - Annapaola Ferri


La paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda conto che esse saranno letali, è un danno non patrimoniale risarcibile soltanto se la vittima sia stata in grado di comprendere che la propria fine era imminente, sicché, in difetto di tale consapevolezza, non è [ ... leggi tutto » ]


Nessun risarcimento danni patrimoniale alla casalinga

28 Settembre 2024 - Piero Ciottoli


Il danno da riduzione della capacità di lavoro sofferto da una casalinga che provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale. La casalinga ha, pertanto, l'onere di dimostrare che gli esiti permanenti residuati alla lesione della salute impediscono o rendono più oneroso (ovvero impediranno o renderanno [ ... leggi tutto » ]


Locazioni non abitative – non può essere riconosciuto al locatore il risarcimento del danno da ritardo nella restituzione dell’immobile, qualora questo sia giustificato dal mancato pagamento al conduttore di una dovuta indennità di avviamento commerciale

28 Settembre 2024 - Piero Ciottoli


All'atto della cessazione del rapporto di locazione non abitativa, in relazione alla quale il conduttore abbia diritto alla corresponsione dell'indennità per perdita dell'avviamento commerciale, permangono a carico delle parti reciproci obblighi di natura contrattuale. Permane, infatti, l'obbligo di restituzione dell'immobile gravante sul conduttore e quello di versamento dell'indennità per perdita [ ... leggi tutto » ]