sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di mantenimento dei figli


Assegno per il mantenimento della figlia minore – il coniuge obbligato non può chiedere il rendiconto delle spese al coniuge affidatario

19 Giugno 2015 - Tullio Solinas


Quando, in sede di separazione personale dei coniugi, i figli siano stati affidati, con provvedimento presidenziale o con sentenza definitiva, ad uno dei coniugi, l'assegno posto a carico del coniuge non affidatario, quale suo concorso agli oneri economici derivanti dal mantenimento della prole, è determinato in misura forfettariamente proporzionata alle sostanze dei genitori, al numero ed alle esigenze dei figli. Il coniuge non affidatario non ha diritto ad un rendiconto delle spese effettivamente sostenute per il suddetto mantenimento. Inoltre, in materia di assegno di mantenimento per i figli, la relativa domanda proposta da uno dei genitori nei confronti dell'altro, se ritenuta fondata, deve essere accolta, in mancanza di espresse limitazioni, dalla data della sua proposizione, e non da quella della sentenza. Queste le considerazioni svolte dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12645/15, in cui il coniuge obbligato alla corresponsione dell'assegno di mantenimento lamentava il diniego, opposto dai giudici [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento figli maggiorenni – il genitore obbligato può accedere agli atti relativi al reddito percepito dal figlio

2 Dicembre 2014 - Chiara Nicolai


Veniva opposto diniego di accesso agli atti ad un genitore che, al fine di dimostrare la raggiunta indipendenza economica del figlio, chiedeva di conoscere i dati reddituali di quest'ultimo, a cui corrispondeva un assegno di mantenimento. L'accesso agli atti veniva richiesto in seguito ad azione esecutiva proposta, nei confronti del genitore obbligato, dal coniuge separato convivente con il figlio, a favore del quale era stato disposta giudizialmente, ma non adempiuta, la corresponsione dell'assegno alimentare. Il genitore sottoposto ad esecuzione, in seguito al diniego di accesso, motivato formalmente con l'assenso negato dall'interessato, adiva il Tribunale Regionale Amministrativo competente, che accoglieva il ricorso. Secondo i giudici amministrativi, infatti, i principi da applicarsi, secondo consolidata giurisprudenza, sono i seguenti: l'accesso agli atti non può essere negato qualora la richiesta è motivata con la necessità di difendersi in giudizio; tra il diritto alla riservatezza e l'esigenza di difesa in giudizio prevale la seconda; qualora [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento della prole » regali ai figli non valgono come sostitutivo

11 Settembre 2014 - Genny Manfredi


Nell'ambito di una separazione personale, i regali fatti alla prole da parte del genitore non affidatario non assolvono dagli oneri dell'assegno di mantenimento I contributi economici materiali che, pur comportando impegno di risorse a vantaggio mediato del minore, non siano armonici al coordinamento delle sue esigenze primarie, non sono idonei all'adempimento dell'obbligo del mantenimento. Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con sentenza 23017/14. Il principio espresso dalla Corte è facilmente comprensibile, i regali fatti ai propri figli, più o meno costosi, non possono rientrare nell'importo dovuto all'ex coniuge (affidatario) per il mantenimento della prole. In particolare, chiariscono gli Ermellini, non è possibile compensare il contributo al mantenimento dei figli coi regali che si decide di fare loro e questo perché i doni sono di per sé considerati un bene voluttuario e, di norma, non corrispondono alle esigenze primarie dei figli. In parole povere, il dovere del genitore di [ ... leggi tutto » ]


Figli minori e violazione dell’obbligo di mantenimento – quando sussiste reato

13 Luglio 2014 - Antonella Pedone


L'omesso versamento del mantenimento per i figli minori costituisce reato solo se questi restano privi dei mezzi di sussistenza (articolo 570 del Codice penale) L'articolo 570, comma 2, numero 2, del Codice penale punisce come reato la violazione da parte dei genitori dell'obbligo di assicurare i mezzi di sussistenza ai figli minori in stato di bisogno, anche a prescindere da una statuizione del giudice civile sull'importo del mantenimento. Tale ipotesi di reato è ben diversa da quella prevista dall'articolo 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, numero 898, che punisce il mero inadempimento dell'obbligo di corresponsione ai figli, senza limitazione di età, dell'assegno di mantenimento stabilito dal giudice in sede di divorzio. Quest'ultima fattispecie prescinde dalla prova dello stato di bisogno dell'avente diritto, essendo appunto sufficiente, si ribadisce, il mero inadempimento dell'obbligo stabilito dalla sentenza divorzile. Al contrario, al fine della responsabilità penale per il reato di cui all'articolo 570 del [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » nessuna spesa straordinaria per il figlio specializzando

8 Gennaio 2014 - Giorgio Martini


Dal padre separato o divorziato né mantenimento né spese straordinarie al figlio specializzando. Infatti, dopo il divorzio, il genitore onerato a versare l'assegno di mantenimento, e a contribuire al 50 per cento alle spese straordinarie nei confronti del figlio maggiorenne, deve essere sollevato da detti obblighi laddove il giovane consegua l'accesso a una scuola di specializzazione universitaria, la quale, pur prevedendo un rapporto a termine, assicura entrate non saltuarie e non risulta assimilabile a una mera borsa di studio. Questo, riassunto in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 18974/2013. Mantenimento per figlio specializzando: osservazioni sul verdetto La Suprema Corte, con la sentenza in esame, ha posto un freno al mantenimento per figli maggiorenni. Esso era ritenuto finora valido finchè gli stessi non fossero stati in grado di occuparsi in modo autonomo del loro sostentamento, per mezzo di un impiego stabile ed adeguato alle capacità ed alle prospettive [ ... leggi tutto » ]