sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di lavoro e pensione


Va risarcito il danno subito dal lavoratore che si dimette dopo aver ottenuto errate informazioni dall’inps sulla sufficienza dei contributi versati per poter fruire della pensione

30 Settembre 2015 - Tullio Solinas


Nell'ipotesi in cui l'INPS abbia fornito all'assicurato, mediante il rilascio di estratti conto assicurativi, contenenti risultanze di archivio e pur se privi di sottoscrizione, una erronea indicazione (in eccesso) del numero dei contributi versati, solo apparentemente sufficienti a fruire di pensione di anzianità, sussiste il danno sofferto dall'interessato per la successiva interruzione del rapporto di lavoro per dimissioni e del versamento dei contributi. La buona fede quale criterio di comportamento opera anche nei rapporti tra pubblici poteri e vincola la pubblica amministrazione a rispettare l'affidamento e l'attendibilità delle sue dichiarazioni. C'è l'obbligo, a carico dell'Amministrazione, di non frustrare la fiducia di soggetti titolari di interessi indisponibili, tra l'altro fornendo informazioni errate o anche dichiaratamente approssimative. Queste ultime, in particolare, non sono conformi a correttezza in quanto rese da enti pubblici dotati di poteri di indagine e certificazione, nonchè incidenti su interessi al conseguimento e godimento di beni essenziali della vita, [ ... leggi tutto » ]


No alla prassi dello scorporo di un ramo d’azienda creato ad hoc al solo fine di espellere i lavoratori

29 Settembre 2015 - Tullio Solinas


Secondo giurisprudenza consolidata deve intendersi come ramo d'azienda ogni entità economica organizzata la quale, in occasione del trasferimento, conservi la sua identità, presupponendo ciò comunque una preesistente entità produttiva funzionalmente autonoma (potendo conservarsi solo qualcosa che già esiste), e non anche una struttura produttiva creata ad hoc in occasione del trasferimento o come tale unicamente identificata dalle parti del negozio traslativo, essendo preclusa l'esternalizzazione come forma incontrollata di espulsione di frazioni non coordinate fra loro, di semplici reparti o uffici, di articolazioni non autonome, unificate soltanto dalla volontà dell'imprenditore e non dall'inerenza del rapporto ad una entità economica dotata di autonoma ed obiettiva funzionalità. Non può ammettersi un trasferimento di ramo d'azienda con riferimento alla sola decisione, assunta dal soggetto cedente, di unificare alcuni beni e lavoratori, affidando a questi un unica funzione al momento del trasferimento. Tanto, infatti, contrasterebbe, e con le direttive comunitarie che richiedono già prima di [ ... leggi tutto » ]


Dequalificazione e demansionamento del lavoratore

19 Settembre 2015 - Tullio Solinas


Ai fini della verifica della legittimità dello spostamento del lavoratore da una sede all'altra con assegnazione a diverse mansioni, operata dal datore di lavoro, deve essere valutata la omogeneità tra le mansioni successivamente attribuite e quelle di originaria appartenenza, sotto il profilo della loro equivalenza in concreto rispetto alla competenza richiesta, al livello professionale raggiunto ed alla utilizzazione del patrimonio professionale acquisito dal dipendente. Ciò non vuoi dire, naturalmente, che che debba essere operato solo un confronto tra le mansioni attualmente assegnate e quelle precedentemente affidate, occorrendo preliminarmente un confronto tra le mansioni effettuate e la qualifica posseduta, perché è con riferimento a questa che va verificato se vi sia dequalificazione. Solo in caso di corrispondenza delle mansioni con la qualifica, può poi procedersi alla verifica di corrispondenza tra le mansioni pregresse e le successive, al fine di escludere anche un demansionamento. Nel rapporto di lavoro infatti non vi è [ ... leggi tutto » ]


Il lavoratore ha il diritto di astenersi dall’attività in occasione di festivita’ infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili o religiose

18 Settembre 2015 - Tullio Solinas


La legge riconosce al lavoratore il diritto soggettivo di astenersi dal lavoro in occasione di festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili o religiose. Deve escludersi che il suddetto diritto possa essere compresso dal datore di lavoro, essendo rimessa la rinunciabilità al riposo nelle festività infrasettimanali solo all'accordo tra datore di lavoro e lavoratore. Infatti, a tale proposito, basta ricordare che la Corte di Cassazione ha già rigettato la domanda proposta dalla Fondazione Teatro alla Scala di Milano volta ad accertare l'obbligo dei tecnici di palcoscenico a svolgere, anche nelle festività infrasettimanali, la prestazione lavorativa a richiesta del datore di lavoro secondo i turni e l'organizzazione del lavoro e dei riposi normali. Tale sentenza ha confermato la giurisprudenza secondo cui ai lavoratori viene riconosciuto il “diritto soggettivo” di astenersi dal lavoro in occasione delle festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili o religiose. In quella occasione è stato, tra l'altro, chiarito che [ ... leggi tutto » ]


Mancata conversione del contratto di lavoro a tempo indeterminato – può essere eccepita a distanza di anni

16 Settembre 2015 - Tullio Solinas


Il lavoratore che voglia contestare l'illegittimità di un contratto a termine, per violazione delle disposizioni che individuano le ipotesi in cui è dovuta l'assunzione a tempo determinato, e che sia interessato alla eventuale conversione ex-lege del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, può agire in giudizio anche dopo anni di inerzia, purchè emerga chiaramente che non vi sia stata una esplicita risoluzione del rapporto di lavoro per mutuo consenso. Nel rapporto di lavoro a tempo determinato, infatti, la mera inerzia del lavoratore dopo la scadenza del contratto a termine è di per sé insufficiente a ritenere sussistente una risoluzione del rapporto per mutuo consenso in quanto, affinché possa configurarsi una tale risoluzione, è necessario che sia accertata - sulla base del lasso di tempo trascorso dopo la conclusione dell'ultimo contratto a termine, nonché del comportamento tenuto dalle parti e di eventuali circostanze significative - una chiara e certa comune volontà [ ... leggi tutto » ]