Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione
Anche al pedone può essere attribuito dal giudice un concorso di colpa nel sinistro
L'articolo 2054 del codice civile prevede che il conducente è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La norma, in altre parole, pone una presunzione di colpa a carico [ ... leggi tutto » ]
Assicurazione presso diverse compagnie – il risarcimento totale non può eccedere quello relativo al danno effettivamente patito
Nell'ipotesi di assicurazione presso diverse compagnie, l'assicurato che agisca contro una di esse per ottenere il pagamento dell'indennità dovuta secondo il contratto con il medesimo stipulato, è tenuto a provare che il cumulo fra la chiesta indennità e le somme eventualmente da lui già riscosse per il medesimo sinistro, da [ ... leggi tutto » ]
Contratto di assicurazione con clausola pattizia – differenza fra arbitrato e perizia contrattuale
L'eventuale patto contenuto nel contratto di assicurazione, in virtù del quale le parti demandino a terzi la composizione di eventuali contrasti, può essere di due tipi. arbitrato - le parti demandano a terzi la soluzione di questioni prettamente giuridiche (come l'interpretazione del contratto, l'accertamento della sua validità, la valutazione della [ ... leggi tutto » ]
Fermo tecnico » non c’è risarcimento se auto è riparata in tempi brevi
A seguito di un sinistro, se un'automobile viene rimessa brevemente in condizione di essere utilizzata, il danneggiato non può richiedere, all'assicurazione del danneggiante, il danno da fermo tecnico del veicolo. Lo ha sancito la Corte di Cassazione, che con la sentenza numero 9626/13, ha stabilito che: il basso importo della [ ... leggi tutto » ]
Liquidazione del danno patrimoniale da incapacità lavorativa
La liquidazione del danno patrimoniale da incapacità lavorativa, patito in conseguenza di un sinistro stradale da un soggetto percettore di reddito da lavoro, deve avvenire ponendo a base del calcolo il reddito effettivamente perduto dalla vittima, e non il triplo della pensione sociale. Il ricorso a tale ultimo criterio può [ ... leggi tutto » ]