sanzioni tributarie e civili


Sanzioni e contribuente truffato

20 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Nel caso in cui la violazione è dovuta alla condotta illecita di un professionista iscritto negli appositi albi professionali (nei casi previsti dall'articolo 1, comma 1, della legge 11 ottobre 1995, numero 423), il contribuente truffato può chiedere la sospensione delle sanzioni amministrative irrogate per omesso, tardivo o insufficiente versamento di tributi. Per godere di questa agevolazione il contribuente deve presentare alla Direzione regionale delle Entrate competente per territorio un'istanza in carta libera corredata della copia della denuncia prodotta all'Autorità giudiziaria o all'ufficiale di polizia giudiziaria contro il professionista e dell'attestazione dell'avvenuto pagamento dell'imposta e degli interessi iscritti a ruolo. Successivamente, se il giudizio penale avviato con la denuncia si conclude con la condanna del professionista, il contribuente truffato beneficia dello sgravio delle sanzioni, il cui pagamento viene intimato al responsabile dell'illecito. Se l'imputato viene assolto, il contribuente decade dalla sospensione e deve versare, in aggiunta alle ordinarie sanzioni, anche [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni fiscali » statuto del contribuente – principio del favor rei

22 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Allentata la morsa sulle sanzioni fiscali. Il giudice potrà applicare d'ufficio al contribuente sanzioni meno salate, anche se entrate in vigore successivamente all'accertamento. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 1656 del 24 Gennaio 2013, ha sancito che: In tema di sanzioni tributarie, alla abrogazione del principio di ultrattività delle disposizioni sanzionatorie subentrato il principio del favor rei nella sua duplice prospettazione; nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che secondo la legge posteriore non costituisce violazione punibile; se la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entità diversa si applica la legge più favorevole. Con questa sentenza va quindi ribadita, nell'ambito di applicazione delle disposizioni sulle sanzioni fiscali, l'operatività del principio del favor rei, ai sensi del quale, non si può essere assoggettati a sanzioni per un fatto che secondo [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni amministrative non tributarie – giurisdizione ordinaria

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La contestazione di atti dell'Agente della riscossione, concernente una sanzione amministrativa non tributaria, va proposta dinanzi al Giudice ordinario L'articolo 2 del Decreto Legislativo numero 546/1992, sul processo tributario, stabilisce che: "Appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il Servizio sanitario nazionale, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative, comunque irrogate da uffici finanziari, gli interessi e ogni altro accessorio". Ci si chiede quindi quale sia il giudice competente laddove si tratti di sanzioni amministrative irrogate da uffici finanziari che però non derivano dalla violazione di norme tributarie. Al riguardo, ci sono state interpretazioni e sentenze contrasti. Nel 2007, la Cassazione aveva affermato il principio per cui la predetta disposizione individua la giurisdizione delle Commissioni tributarie non con riferimento alla materia controversa, ma in relazione all'organo [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – per il fisco è sempre responsabile il contribuente

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nei confronti dell'erario il contribuente è sempre responsabile per le sanzioni tributarie comminategli per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi a nulla rilevando che questa sia stata affidata al professionista: infatti, “in tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, il decreto legislativo 18 dicembre 1997, numero 472, articolo 5, richiede la consapevolezza del contribuente in ordine al comportamento sanzionato, condotta che non deve essere necessariamente dolosa, sanzionando la legge anche la mera negligenza (Cass. numero 22890 del 2006) […], appare condivisibile l'assunto dell'Ufficio secondo cui gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – non si applicano se il versamento delle imposte è impedito dalla crisi economica o dall’inadempienza della pa

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Quando è la crisi economica ed evitare l'applicazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento delle imposte La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, con la sentenza numero 352/1/10, ha dichiarato che non possono essere comminate le sanzioni amministrative previste dall'ordinamento per il caso dell'omesso versamento di imposte se il contribuente non ha potuto provvedere al pagamento del dovuto perché versava in uno stato di forte crisi economica. Il caso sottoposto all'attenzione del collegio pugliese è quello, oggi invero molto frequente, di una società che, a causa dell'attuale congiuntura economica, verteva in un tale stato di crisi da non poter più fare fronte agli oneri tributari. Alla contribuente era, quindi, stata recapitata una cartella di pagamento con cui, insieme al pagamento delle somme omesse, era stato ingiunto anche il pagamento di sanzioni tributarie molto elevate (€ 214.998,89!). La contribuente, tuttavia, ha ritenuto nel suo caso sussistenti le cause di esclusione della [ ... leggi tutto » ]