nozioni generali sul pignoramento


Pignoramento aziendale » possibile solo entro il limite di un quinto

3 Luglio 2013 - Stefano Iambrenghi


In un'azienda, possono essere sottoposti a pignoramento i beni strumentali, entro un quinto, purché non vi siano altri beni da pignorare In un'azienda, possono essere sottoposti a pignoramento i beni strumentali, entro un quinto, purché non vi siano altri beni da pignorare. Per i debiti con Equitalia, gli strumenti, gli oggetti e i libri strumentali all'esercizio dell'impresa, professione, arte o mestiere del debitore, anche se costituito in forma di società, possono essere pignorati, ma solo nel limite di un quinto. Questo limite vale anche per i capannoni. Questo significa, per esempio, che su cinque autocarri aziendali, Equitalia potrà pignorare e mettere all'asta solo uno. In questi casi, inoltre, la custodia è sempre affidata al debitore. Il primo incanto per la vendita forzata non può aver luogo prima che siano decorsi 300 giorni dal pignoramento stesso e il pignoramento perde efficacia quando, dalla sua esecuzione, sono trascorsi 360 giorni senza che [ ... leggi tutto » ]


Efficacia del precetto – pignoramento infruttuoso e spese di esecuzione

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Con il precetto il creditore comunica il pignoramento Come in molti sanno, il precetto è l'atto a mezzo del quale il creditore manifesta la volontà di procedere ad esecuzione forzata in danno del debitore. L'atto di precetto è, quindi, prodromico all'avvio del procedimento di espropriazione e consiste nell'intimazione rivolta al debitore di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo e nel contestuale avvertimento che, in mancanza di tale adempimento, si procederà ad esecuzione forzata. Le spese dell'azione esecutiva sono a carico del debitore A norma dell'articolo 491 del codice di procedura civile, l'esecuzione forzata inizia con il pignoramento. Il pignoramento consiste in una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che si assoggettano ad espropriazione. L'articolo 95 del codice di procedura civile stabilisce che le spese del processo esecutivo sostenute dal creditore procedente, e da quelli [ ... leggi tutto » ]


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore

16 Aprile 2013 - Paolo Rastelli


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore Si definisce “azione esecutiva” il procedimento attraverso il quale il creditore che sia in possesso di un “titolo esecutivo” (cambiale, assegno, sentenza definitiva, ecc.) può aggredire il patrimonio del debitore. Le azioni esecutive sono svolte da uno o più creditori, siano essi privilegiati o chirografari, anche sullo stesso bene, mobile, immobile, mobile registrato o credito vantato da debitore, sono cumulabili in quanto il creditore può agire con i possibili mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ovvero il pignoramento mobiliare, il pignoramento immobiliare o il pignoramento presso terzi. Il debitore può però chiedere al giudice di limitare il mezzo utilizzabile ovvero che lo stabilisca il giudice stesso, nonché può chiedere che l'espropriazione sia limitata ad uno o più beni di sua proprietà, richiedendolo direttamente all'ufficiale giudiziario. Azione esecutiva e pignoramento – Il titolo esecutivo Le azioni esecutive [ ... leggi tutto » ]


Conversione e riduzione del pignoramento – strategie praticabili dal debitore

1 Novembre 2012 - Lilla De Angelis


Conversione del pignoramento - sospensione in seguito a versamento di un importo pari ad un quinto del debito per cui si procede La conversione del pignoramento può essere vista anche come uno strumento a cui ricorrere, extrema ratio, per sospendere (qualche mese) la procedura di vendita di un immobile all'asta, attraverso il versamento di un importo, pari o superiore ad un quinto del valore del debito per cui il creditore procede. Operazione che può essere perfezionata anche nel corso della prima udienza, quando, appunto, vengono fissate, nel dettaglio, le procedure esecutive e, in pratica, decisa la data ultima per la vendita all'asta dell'immobile. A supporto, il comma terzo dell'articolo 492 del codice di procedura civile Il pignoramento deve anche contenere l'avvertimento che il debitore, ai sensi dell'articolo 495, può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento usufrutto vitalizio – quando il creditore prega per la salute del debitore esecutato

27 Settembre 2012 - Loredana Pavolini


L'articolo 555 codice di procedura civile, che disciplina la forma del pignoramento, fa espressamente riferimento, non solo ai beni immobili, ma anche ai diritti immobiliari; prescrive, infatti, che l'atto di pignoramento deve indicare esattamente i beni ed i diritti immobiliari che si intendono sottoporre ad esecuzione. All'esecuzione immobiliare risultano, pertanto, assoggettati, per espressa previsione normativa, non solo il diritto di proprietà del debitore su determinati beni immobili, ma anche il diritto di usufrutto. Come stabilito dall'articolo 979 del codice civile la durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. Il valore dell'usufrutto vitalizio dipende dalle probabilità di sopravvivenza dell'usufruttuario, e quindi non è influenzato dalla variazione del tasso legale. L'usufrutto vitalizio, infatti, vale tanto più quanto l'usufruttuario è giovane, e il suo valore si calcola sulla base di tabelle statistiche sulla durata media della vita. L'usufrutto a tempo determinato, invece, viene determinato proprio in base all'interesse legale. Si tratta infatti [ ... leggi tutto » ]