notifica del verbale di multa


Notifica degli atti al vecchio indirizzo di residenza – nulla anche se perfezionata nella mani di un parente stretto

15 Aprile 2016 - Marzia Ciunfrini


La notifica di un atto non effettuata nel luogo di abitazione del destinatario nel suo Comune di residenza (come risultante dal certificato anagrafico), ma nel diverso luogo di abitazione di un parente stretto, che lo ha ricevuto in tale qualità, è viziata da nullità. Anche se il luogo di notifica corrisponde al vecchio indirizzo di residenza del destinatario. Infatti, non basta che la persona cui sia stata consegnata la copia sia in rapporti di parentela con il destinatario dell'atto dovendo, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Né la notifica può ritenersi perfezionata perché indirizzata all'indirizzo risultante dal PRA, nel quale registro non sia stato effettuato il relativo aggiornamento, non essendo questo adempimento riferibile al destinatario e non esonerando tale [ ... leggi tutto » ]


Verbale di multa – l’omessa indicazione dei termini di impugnazione e della giurisdizione competente non inficia la validità dell’atto, ma consente la riammissione in termini per il ricorso

2 Dicembre 2015 - Giuseppe Pennuto


In materia di sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, la proposizione di tempestiva e rituale opposizione sana la nullità della notifica del processo verbale di accertamento per raggiungimento dello scopo. Infatti, la proposizione tempestiva e rituale dell'opposizione presuppone che il verbale sia comunque pervenuto nella sua veste cartacea nella sfera di conoscenza del destinatario, per cui ogni eventuale dubbio in ordine alle modalità della consegna non può condurre a configurare la fattispecie in termini di inesistenza della notifica. La mancata indicazione nell'atto amministrativo del termine d'impugnazione e dell'organo dinanzi al quale puo essere proposto ricorso non inficia la validità dell'atto, ma comporta sul piano processuale il riconoscimento della scusabilità dell'errore in cui sia eventualmente incorso il ricorrente, con conseguente riammissione in termini per l'impugnativa, ove questa sia stata proposta tardivamente. Il verbale notificato all'autore materiale dell'infrazione è invalido solo nel caso in cui contenga il riferimento alla violazione [ ... leggi tutto » ]


Violazioni del codice della strada rilevate dalla polizia di stato – aumentano le spese di notifica e accertamento

28 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


A decorrere dal 15 settembre 2015, le spese di accertamento e di notifica dei verbali di contestazione, da porre a carico dei responsabili del pagamento delle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada accertate da personale della Polizia di Stato, sono determinate in Euro 15,23, IVA compresa. Conseguenze dell'entrata in vigore del decreto 8 luglio 2015 del Ministero dell'interno. [ ... leggi tutto » ]


Opposizione a preavviso di fermo amministrativo per omessa notifica del verbale e della cartella esattoriale

9 Giugno 2015 - Giuseppe Pennuto


Quando si contesta il preavviso di fermo amministrativo, rilevando la mancata notifica del verbale di accertamento delle violazioni del Codice e della cartella di pagamento e si eccepisce l'intervenuta prescrizione del diritto alla riscossione della sanzione, per essere decorsi più di cinque anni dalla violazione, l'azione va qualificata come opposizione all'esecuzione non ancora iniziata ed è regolata dall'articolo 615 del codice di procedura civile. La giurisprudenza della Corte di cassazione ha ribadito che, in simili circostanze, è competente il giudice di pace. Non rileva, al riguardo, il fatto che l'opposizione è avanzata a seguito della notifica del preavviso di fermo amministrativo. A prescindere dalla controversa natura del fermo di beni mobili registrati, questa non rileva ai fini dell'individuazione del giudice competente a decidere ogniqualvolta la notifica (e/o la conoscenza) del provvedimento di preavviso di fermo costituisca solo l'occasione per impugnare dinanzi al giudice competente il titolo in forza del quale [ ... leggi tutto » ]


I 90 giorni per la notifica del verbale di multa decorrono dal giorno dell’infrazione se il veicolo non è a noleggio o in leasing

18 Maggio 2015 - Giuseppe Pennuto


La data di accertamento coincide con quella dell'infrazione al Codice della strada nei casi in cui avviene mediante dispositivi elettronici che consentono all'Amministrazione di accertare immediatamente il responsabile dell'illecito con una semplice visura al PRA, cui l'amministrazione ha accesso immediato. Diversa è l'ipotesi in cui il veicolo sia a noleggio ovvero in leasing e, quindi, sia necessaria una dichiarazione del proprietario circa il nominativo dell'utilizzatore del veicolo: in questi casi il termine di 90 giorni decorre dal momento in cui l'amministrazione è posta in condizione di provvedere all'individuazione del trasgressore. L'Amministrazione non può motivare il ritardo della notifica del verbale lamentando l'elevato numero di infrazioni da dover accertare. Infatti, l'insufficienza dell'organizzazione interna dell'ente preposto all'accertamento non può giustificare la violazione di un termine che è stabilito dalla legge a garanzia del diritto di difesa del soggetto cui viene notificato il verbale di contestazione. E' questo l'autorevole parere del Giudice di [ ... leggi tutto » ]