notifica atti tributari e contributivi


Ufficiale giudiziario: questo sconosciuto » scopriamo gli aspetti fondamentali di questa particolare figura giuridica

2 Agosto 2016 - Andrea Ricciardi


Ufficiale giudiziario: questo sconosciuto » Scopriamo gli aspetti fondamentali di questa particolare figura giuridica Chi è l'Ufficiale Giudiziario, quali sono le sue attività: a questi, e a tante altri, interrogativi, risponderemo con questo utile vademecum: ecco la guida completa. L'attività dell'Ufficiale Giudiziario è disciplinata in parte dal DPR 15/12/1959, n. 1229 (Ordinamento degli ufficiali giudiziari e degli aiutanti ufficiali giudiziari) ed in parte da Contratti collettivi nazionali di lavoro. Gli ufficiali giudiziari, o addetti agli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti degli Uffici Giudiziari, sono ausiliari dell'ordine giudiziario. Essi procedono all'espletamento degli atti loro demandati quando tali atti siano ordinati dall'Autorità Giudiziaria o siano richiesti da Cancelliere o dalla Parte. Oltre queste norme ordinamentali e istitutive, tutti i compiti propri dell'Ufficiale Giudiziario sono stabiliti, tradizionalmente, dal Codice Civile e di Procedura Civile, e più recentemente da norme di leggi speciali. Dunque l'Ufficiale Giudiziario è colui che, principalmente, esegue i provvedimenti decisori [ ... leggi tutto » ]


Legittima la notifica diretta della cartella esattoriale se effettuata da agenzia di recapito privata incaricata da poste italiane

24 Giugno 2016 - Ludmilla Karadzic


La notifica diretta a mezzo posta, è validamente eseguita anche se il plico è consegnato al destinatario da un'agenzia privata di recapito, qualora il notificante si sia rivolto all'ufficio postale, e l'affidamento del plico all'agenzia privata sia avvenuto per autonoma determinazione dell'Ente Poste, al quale la normativa vigente continua a riservare in via esclusiva gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie, perché in tal caso l'attività di recapito rimane all'interno del rapporto tra l'Ente Poste e l'agenzia di recapito, e permane in capo al primo la piena responsabilità per l'espletamento del servizio. Questa la decisione assunta dai giudici della Corte Suprema nella sentenza 13073/16. [ ... leggi tutto » ]


La proposizione del ricorso sana l’eventuale nullità della notifica dell’avviso di accertamento tributario solo se non sono decorsi i termini di decadenza

15 Giugno 2016 - Giorgio Valli


La disciplina delle notifiche di atti tributari si fonda sul criterio del domicilio fiscale e sull'onere del contribuente di indicare all'Ufficio tributario il proprio domicilio e le sue variazioni. In mancanza di comunicazioni da parte del contribuente, l'Amministrazione è legittimata ad effettuare la notifica nell'ultimo domicilio noto, anche in forma semplificata (notifica diretta a mezzo posta). La proposizione del ricorso del contribuente produce l'effetto di sanare l'eventuale nullità della notifica dell'avviso di accertamento per raggiungimento dello scopo dell'atto. Tuttavia, tale sanatoria può operare soltanto se il conseguimento dello scopo avviene prima della scadenza del termine di decadenza per l'esercizio del potere di accertamento. In pratica, se la proposizione del ricorso all'atto di accertamento avviene entro i 60 giorni dalla notifica, ma dopo la scadenza dei termini di decadenza previsti dalla legge per l'accertamento tributario, l'eventuale vizio di notifica, con la conseguente nullità dell'atto, può essere eccepito dal contribuente senza che [ ... leggi tutto » ]


Notifica di atti a persona giuridica – valida anche se è effettuata presso la sede effettiva della società ad un consegnatario che si qualifica come addetto alla ricezione

15 Aprile 2016 - Paolo Rastelli


Ai fini della regolarità della notifica di atti a persona giuridica presso la sede legale ovvero presso quella effettiva è sufficiente che il consegnatario sia legato alla persona giuridica stessa da un particolare rapporto che, non dovendo necessariamente essere di prestazione lavorativa, può risultare anche dall'incarico, eventualmente provvisorio o precario, di ricevere la corrispondenza. Pertanto, qualora dalla relazione dell'ufficiale giudiziario risulti la presenza di una persona che si trovava nei locali della sede stessa, è da presumere che tale persona fosse addetta alla ricezione degli atti diretti alla persona giuridica, anche se da questa non dipendente, laddove la società, per vincere la presunzione in parola, ha l'onere di provare che la stessa persona, oltre a non essere un suo dipendente, non era neppure addetta alla sede per non averne mai ricevuto incarico alcuno, nel senso che la prova dell'insussistenza di un rapporto siffatto non è adempiuto con la sola dimostrazione [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti al vecchio indirizzo di residenza – nulla anche se perfezionata nella mani di un parente stretto

15 Aprile 2016 - Marzia Ciunfrini


La notifica di un atto non effettuata nel luogo di abitazione del destinatario nel suo Comune di residenza (come risultante dal certificato anagrafico), ma nel diverso luogo di abitazione di un parente stretto, che lo ha ricevuto in tale qualità, è viziata da nullità. Anche se il luogo di notifica corrisponde al vecchio indirizzo di residenza del destinatario. Infatti, non basta che la persona cui sia stata consegnata la copia sia in rapporti di parentela con il destinatario dell'atto dovendo, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Né la notifica può ritenersi perfezionata perché indirizzata all'indirizzo risultante dal PRA, nel quale registro non sia stato effettuato il relativo aggiornamento, non essendo questo adempimento riferibile al destinatario e non esonerando tale [ ... leggi tutto » ]