famiglia - affidamento e mantenimento dei figli


Spese straordinarie per il mantenimento dei figli – nessun obbligo di informazione e concertazione preventiva a carico del coniuge separato affidatario o collocatario

31 Luglio 2015 - Marzia Ciunfrini


Non è configurabile a carico del coniuge affidatario o collocatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l'altro, in ordine alla determinazione delle spese straordinarie, compatibili con i mezzi economici di cui i genitori dispongono trattandosi di decisione "di maggiore interesse" per il figlio, e sussistendo, pertanto, a carico del coniuge non affidatario un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di dissenso . Conseguentemente se le spese straordinarie concordate danno sicuramente diritto al rimborso, nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, dovrà, verificarsi in sede giudiziale. L'accordo dei genitori sul contributo al mantenimento dei figli ha rilevanza relativa e non assume carattere vincolante essendo ispirate all'esclusivo interesse del minore. La rispondenza delle spese all'interesse del minore, la commisurazione dell'entità della spesa rispetto all'utilità per il [ ... leggi tutto » ]


Revoca dell’assegnazione della casa familiare – i figli hanno comunque diritto al mantenimento finalizzato a procurare loro un nuovo alloggio

16 Luglio 2015 - Annapaola Ferri


Il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli. Dell'assegnazione il giudice tiene conto nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, considerato l'eventuale titolo di proprietà. Il diritto al godimento della casa familiare viene meno nel caso che l'assegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella casa familiare o conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. La Corte Costituzionale ha già avuto modo di pronunciarsi sulla legittimità della norma appena riportata e l'ha interpretata, nel senso che comunque debba essere salvaguardato l'interesse del figlio minore o maggiorenne, ma non economicamente autosufficiente. In pratica, il trasferimento del coniuge assegnatario comporta necessariamente il venir meno dell'assegnazione della casa; tuttavia i figli, minorenni o maggiorenni e privi di reddito, sono legittimati a richiedere ai genitori il mantenimento, che dovrebbe permettere loro di procurarsi un nuovo alloggio, posto che, tra l'altro, il coniuge proprietario, tornando nella disponibilità dell'immobile, [ ... leggi tutto » ]


Quando l’abuso dei mezzi di disciplina e correzione nei riguardi del figlio minore sfocia nel reato di maltrattamenti in famiglia

15 Luglio 2015 - Patrizio Oliva


Il minore è ormai considerato un soggetto titolare di specifici diritti e non più, come in passato, semplice oggetto di protezione: anche la dignità del minore è tutelata dall'ordinamento. Pertanto, non può ritenersi mezzo di correzione o disciplina l'uso abituale della violenza a scopi educativi, anche perché non può perseguirsi lo sviluppo armonico della personalità del minore usando un mezzo violento che tale fine contraddice. Consegue che l'eccesso di mezzi di correzione violenti concretizza il reato di maltrattamenti in famiglia e non rientra nella fattispecie prevista dal Codice penale (artcolo 571) che riguarda il semplice abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Infatti, non è idonea a far rientrare nella fattispecie meno grave una condotta oggettiva di abituali maltrattamenti, consistenti, ad esempio, in continue umiliazioni, rimproveri anche per futili motivi, offese e minacce, violenze fisiche, lesioni, espressioni offensive e degradanti proferite nei riguardi del minore. Anche la decisione di [ ... leggi tutto » ]


Affidamento congiunto dei figli – assegno di mantenimento per la prole sempre dovuto dal genitore non collocatario

3 Luglio 2015 - Annapaola Ferri


L'affidamento congiunto dei figli ad entrambi i genitori è un istituto che, in quanto fondato sull'esclusivo interesse del minore, non fa venir meno l'obbligo patrimoniale di uno dei genitori di contribuire, con la corresponsione di un assegno, al mantenimento dei figli, in relazione alle loro esigenze di vita, sulla base del contesto familiare e sociale di appartenenza. L'assegno disposto in favore del genitore presso il quale la prole è prevalentemente collocata, si rivela quantomeno opportuna, se non necessaria, quando, l'affidamento condiviso preveda un collocamento prevalente presso uno dei genitori: assegno da porsi a carico del genitore non collocatario. Inoltre, il genitore collocatario, essendo più ampio il tempo di permanenza presso di lui, avrà necessità di gestire, almeno in parte, il contributo al mantenimento da parte dell'altro genitore, dovendo provvedere in misura più ampia alle spese correnti e all'acquisto di beni durevoli che non attengono necessariamente alle spese straordinarie (indumenti, libri, [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione di adottabilità – prima di qualsiasi decisione il minore deve essere ascoltato e le opinioni valutate nel suo interesse

25 Giugno 2015 - Tullio Solinas


Il diritto del minore a crescere ed essere educato nella propria famiglia d'origine comporta che il ricorso alla dichiarazione di adottabilità sia praticabile solo come “soluzione estrema”, quando, cioè, ogni altro rimedio appaia inadeguato con l'esigenza dell'acquisto o del recupero di uno stabile ed adeguato contesto familiare in tempi compatibili con l'esigenza del minore stesso. Qualora, peraltro, a prescindere dagli intendimenti dei genitori e dei parenti, la vita da loro offerta a quest’ultimo risulti inadatta al suo normale sviluppo psico-fisico, ricorre la situazione di abbandono e la rescissione del legame familiare è l'unico strumento che possa evitargli un più grave pregiudizio. Lo stato di abbandono, inoltre, non viene meno per il solo fatto che al minore siano prestate le cure materiali essenziali da parte di genitori o di taluno dei parenti entro il quarto grado, risultando necessario, in tal caso, accertare che l'ambiente domestico sia in grado di garantire al [ ... leggi tutto » ]