nozioni di base su mutui affitti e leasing


Mutuo fondiario – azione ordinaria di espropriazione di immobile garantito da ipoteca

26 Ottobre 2015 - Piero Ciottoli


Il mutuo, le quietanze, la contabilizzazione dei ratei di ammortamento sono titoli esecutivi. In tema di azione esecutiva sui beni ipotecati a garanzia di finanziamenti fondiari l'aggiudicatario o l'assegnatario possono subentrare, senza autorizzazione del giudice dell'esecuzione, nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, assumendosi gli obblighi relativi, purché entro quindici giorni dalla data dell'aggiudicazione o dell'assegnazione paghino alla banca le rate scadute, gli accessori e le spese. Il trasferimento del bene espropriato e il subentro nel contratto di finanziamento restano subordinati all'emanazione del decreto di trasferimento all'aggiudicatario il bene espropriato: in tal modo l'aggiudicatario si surroga al creditore pignorante. Questo privilegio processuale riconosciuto al creditore bancario garantito da ipoteca si riferisce ad ogni atto di aggressione esecutiva al patrimonio del debitore, e non è inficiato in alcun modo dal precedente eventuale esercizio della facoltà dell'istituto di credito di avvalersi della decadenza dal beneficio del termine del debitore inadempiente. Si [ ... leggi tutto » ]


Estinzione anticipata e sostituzione del mutuo indicizzato al franco svizzero – regole di rivalutazione

27 Settembre 2015 - Carla Benvenuto


In caso di richiesta di estinzione anticipata per la successiva sostituzione, le clausole contrattuali standard di un mutuo indicizzato in franchi svizzeri prevedono che l'importo del capitale residuo vada prima convertito in franchi svizzeri al tasso di cambio convenzionale fissato nel contratto (alla data di stipula) e successivamente riconvertito in euro al cambio franco svizzero/euro rilevato il giorno del rimborso. In pratica, dapprima il capitale residuo viene convertito in franchi svizzeri applicando il tasso convenzionale di cambio adottato al momento della stipula; successivamente viene calcolata la somma (in euro) dovuta dal mutuatario per estinguere il debito, riconvertendo in euro il capitale residuo con il tasso di cambio esistente al momento dell'estinzione. A parere dell'Arbitro Bancario Finanziario adito (decisione del collegio di coordinamento 5855/15) in tal modo il cliente dovrebbe subire la doppia alea della duplice conversione del capitale residuo, prima in Franchi Svizzeri al tasso convenzionale e poi in Euro [ ... leggi tutto » ]


Incendio dell’immobile locato e presunzione di colpa a carico del conduttore

28 Luglio 2015 - Ornella De Bellis


Il conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa locata anche se derivante da incendio, qualora non provi che il fatto si sia verificato per causa a lui non imputabile; in pratica si configura una presunzione di colpa a carico del conduttore, superabile soltanto con la dimostrazione che la causa dell'incendio non sia a lui imputabile. In difetto di tale prova, la causa sconosciuta o anche dubbia della perdita o del deterioramento della cosa locata rimane a carico del conduttore. Non è sufficiente che il conduttore non sia stato ritenuto responsabile in sede penale, perché ciò non comporta di per sé l'identificazione della causa, ma occorre che questa sia nota e possa dirsi non addebitabile al conduttore. In pratica, affinché il conduttore possa essere liberato per i danni riportati a seguito di un incendio dalla cosa in custodia, occorre che il presunto responsabile provi che il danno sia derivato [ ... leggi tutto » ]


Mancato preavviso di rilascio dell’immobile locato da parte del conduttore – la consegna delle chiavi al locatore non salva dal pagamento del corrispettivo

28 Luglio 2015 - Lilla De Angelis


La funzione a cui risponde il preavviso del rilascio dell'immobile locato da parte del conduttore è quella di concedere al locatore il lasso di tempo presumibilmente necessario per reperire altro conduttore, senza perdere il diritto al compenso per l'uso dei locali; così come la funzione del preavviso dovuto dal locatore è quella di permettere al conduttore di usufruire del tempo ragionevolmente necessario per reperire altra abitazione. Pertanto, se il conduttore non mantiene il godimento dell'immobile per l'intera durata del preavviso, come avrebbe il diritto di fare, ciò è frutto di una sua libera scelta; scelta che non gli consente di pregiudicare l'interesse del locatore a conservare il diritto al compenso per l'intero periodo del mancato preavviso. Peraltro, la rinuncia al compenso per il periodo di preavviso non può desumersi dal mero silenzio del locatore alla consegna delle chiavi da parte del conduttore, ma dovrebbe risultare da dichiarazioni, atti o comportamenti [ ... leggi tutto » ]


Contratto di risparmio edilizio – in caso di recesso il diritto di stipula va restituito al cliente

20 Luglio 2015 - Tullio Solinas


Il contratto di risparmio edilizio (cd. Bausparvertrag) costituisce una particolare forma di mutuo immobiliare, sorta in Germania e disciplinata dalla legge tedesca. In particolare, il regolamento contrattuale si articola in due fasi, una di accumulo e una successiva di mutuo, secondo uno schema che consente al cliente di accumulare, in un determinato periodo di tempo, risparmi finalizzati ad ottenere l'erogazione di un mutuo per l'acquisto o la ristrutturazione di un immobile. La disciplina tipica del contratto di Bausparvertrag prevede che il cliente-aspirante mutuatario (Bausparer), all'atto della sottoscrizione del contratto, abbia l'obbligo di versare una somma a titolo di "diritto di stipula" in favore del finanziatore. La medesima disciplina, nei casi di recesso e in ogni altro caso di scioglimento anticipato del vincolo contrattuale, esclude inoltre la possibilità, per il cliente, di vedersi restituito l'importo così corrisposto. Una simile previsione risulta, tuttavia in contrasto con la disciplina inderogabile di diritto interno, [ ... leggi tutto » ]