dichiarazione dei redditi


Pagamento tributi con f24 » dal 1 ottobre 2014 cambia tutto

26 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Novità per quanto riguarda gli oneri fiscali: a partire dal 1 Ottobre 2014, il pagamento dei tributi, contributi previdenziali e dei premi assicurativi potrà essere effettuato mediante il modello F24 cartaceo solo dai soggetti persone fisiche, che debbano versare un saldo pari o inferiore a € 1.000, senza alcuna compensazione. In tutti gli altri casi sarà necessario utilizzare i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, ovvero Entratel o Fisconline, o dalle banche/Poste. L'uso dei servizi telematici di banche o poste è addirittura inibito nel caso della delega a zero, ovvero qualora il modello presenti un saldo a zero per effetto di compensazioni. In questo caso si potranno utilizzare solo i servizi Entratel o Fisconline. Inoltre sono stati introdotti nuovi limiti oltre a quelli per le compensazioni IVA: ci sarà l'obbligo di presentazione con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, i limiti alla compensazione dei crediti IVA [ ... leggi tutto » ]


Rimborsi fiscali oltre i 4 mila euro – chiarimenti dell’agenzia delle entrate

4 Giugno 2014 - Giorgio Valli


la Legge di Stabilità 2014 ha disposto che, al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche da parte dei sostituti d'imposta, l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione (ovvero dalla data della trasmissione, ove questa sia successiva alla scadenza di detti termini), effettuerà controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4 mila euro. Ne consegue che i rimborsi chiesti con la dichiarazione dei redditi 2014 e di importo complessivamente superiori ai quattromila euro, verranno presumibilmente corrisposti, con un ritardo di almeno sei mesi, direttamente dall'Agenzia delle entrate. Con la risoluzione numero 57/E, l'Agenzia delle entrate ha altresì chiarito che i rimborsi complessivamente superiori ai quattromila euro, derivanti da dichiarazioni che non presentano richiesta di riconoscimento di detrazioni per carichi di famiglia o eccedenze [ ... leggi tutto » ]


Bonus irpef » indennità escluse dal beneficio ed indennità incluse

2 Giugno 2014 - Giorgio Valli


Bonus Irpef - Escluse indennità di disoccupazione ASPI e Mini Aspi se percepite in unica soluzione I percettori di indennità di disoccupazione come ASpI e mini ASpI che percepiscono tali indennità in un'unica soluzione, sono esclusi dal bonus Irpef. Lo ha chiarito l'INPS nella circolare numero 67 del 29 maggio 2014. Di seguito l'elenco delle prestazioni a sostegno del reddito escluse dal diritto al bonus Irpef. Le prestazioni a sostegno del reddito soggette a tassazione separata quali: TFR Fondo di garanzia di cui all'articolo 2 della legge numero 297/1982; TFR esattoriali di cui alla legge numero 377/1958; Una Tantum co.co.pro di cui all'articolo 2 commi 51 e seguenti della legge numero 92/2012; Pagamenti anticipati delle indennità in unica soluzione. Vi sono alcune ipotesi in cui in base alla normativa vigente è previsto il pagamento anticipato dell'indennità al fine di incentivare l'avvio di un'attività di lavoro autonomo dell'assicurato. Rientrano in tali [ ... leggi tutto » ]


Rimborsi del 730 » sei mesi d’attesa per quelli sopra 4.000 euro

30 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Il comma 586 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014 (legge numero 147 del 2013) prevede che, al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi di imposte dirette a favore di tutte le persone fisiche che hanno presentato il modello 730, l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione (30 giugno), effettua controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborsi superiori a 4.000 euro. Questo controllo è previsto anche qualora l'importo di 4.000 euro fosse costituito da crediti d'imposta derivanti da dichiarazioni dei redditi relativi ad anni precedenti. L'allungamento del termine di rimborso delle somme spettanti ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta con il modello 730, qualora le stesse siano superiori a 4.000 euro, comporterebbe un grave disagio economico anche per i numerosi contribuenti ai quali spettino detrazioni per carichi di famiglia. Per [ ... leggi tutto » ]


Il redditometro » conosci il tuo nemico

28 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


L'abbiamo ripetuto fino alla nausea: il redditometro, il nuovo strumento di accertamento emanato dall'agenzia delle entrate, è ufficialmente partito. Le prime comunicazioni di accertamento sono state, infatti, spedite ai contribuenti che sono considerati dall'agenzia delle Entrate a rischio evasione, per la differenza troppo marcata fra le spese effettuate nel periodo d'imposta 2009 e il reddito dichiarato. Ma non finisce qui: in alcune fattispecie sono già stati effettuati gli incontri di confronto con i contribuenti. Comincia, dunque, a prendere corpo il meccanismo del redditometro. Ma come devono fare i consumatori a difendersi efficacemente dal redditometro? Innanzitutto, analizziamo il funzionamento della procedura. Per cominciare, va riscontrato che le spese certe quantificate nell'accertamento siano corrette. Si tratta, infatti, di pagamenti che risultano nell'Anagrafe tributaria imputati al contribuente, quali, ad esempio, utenze, canoni di locazione, leasing o rate di mutuo. L'Anagrafe tributaria, normalmente, determina il dato presumendo il regolare pagamento del contratto a monte. [ ... leggi tutto » ]