conti correnti bancari e postali e libretti di deposito a risparmio


Conto corrente bancoposta click e carta di pagamento postamat – i postini ne combinano un’altra

5 Novembre 2017 - Giovanni Napoletano


Bancoposta Click è un conto corrente online a zero spese, con piena operatività del servizio internet banking, che Poste Italiane ha offerto ai propri clienti dal 2008 al gennaio 2016. Con l'attività promozionale, sul sito web di Poste Italiane, il prodotto Bancoposta Click veniva pubblicizzato come particolarmente conveniente, in quanto alcuni servizi previsti dal contratto venivano garantiti come gratuiti per sempre, compresa la Carta di pagamento Postamat. Tuttavia, nell'agosto 2016 Poste Italiane informava gli intestatari di un conto corrente Bancoposta Click che, a partire da novembre 2016 avrebbe provveduto a introdurre il pagamento di un canone annuo di 12 euro per la carta Postamat, sino a quel momento gratuita. Nella comunicazione, Poste Italiane riconosceva al cliente, in caso di non accettazione della modifica unilaterale, soltanto il diritto di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura prima della data prevista dell'applicazione della modifica. Ma, nel foglio informativo relativo [ ... leggi tutto » ]


Lo sconfinamento di conto corrente e delle carte di credito – come verificare la corretta applicazione della commissione di istruttoria veloce

15 Ottobre 2017 - Simonetta Folliero


Secondo la disciplina vigente i contratti di apertura di credito possono prevedere, quali oneri per il debitore, da un lato, una commissione, indicata come Commissione di Affidamento (CA), purché inferiore allo 0,5 per cento per trimestre, calcolata in maniera proporzionale rispetto alla somma a disposizione e alla durata dell'affidamento, dall'altro, un tasso di interesse debitore sulle somme utilizzate. Quindi, non sono più consentite commissioni che, indipendentemente dalla denominazione loro attribuita, siano calcolate in maniera non proporzionale rispetto alla somma messa a disposizione del debitore e alla durata dell'affidamento. E, analogamente, nemmeno sono prevedibili oneri ulteriori rispetto alla nuova commissione di affidamento, né per la messa a disposizione di fondi, né per il loro utilizzo, tra cui la commissione per l'istruttoria, nonché ogni altro corrispettivo per attività che sono a esclusivo servizio dell'affidamento. Per quanto riguarda invece gli sconfinamenti, gli unici oneri prevedibili a carico del cliente sono una commissione di [ ... leggi tutto » ]


Fido in conto corrente – dalla commissione di massimo scoperto (cms) alla commissione di affidamento (ca)

14 Ottobre 2017 - Simonetta Folliero


Fido in conto corrente e Commissione di Massimo Scoperto - Evoluzione della normativa e della giurisprudenza La commissione di massimo scoperto (CMS) venne introdotta nei contratti bancari a partire dal gennaio 1952 come il corrispettivo dell'obbligazione assunta dalla banca di tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro per un periodo di tempo (determinato o indeterminato), indipendentemente dal suo effettivo utilizzo, finalizzata a compensare i costi industriali e finanziari derivanti da tale disponibilità. Nella pratica si tradusse in una commissione rilevata trimestralmente sull'ammontare massimo dell'utilizzo nel periodo superiore ad una soglia prefissata, per cui la commissione veniva calcolata sul picco più elevato della somma prelevata dal cliente in certo arco temporale, con la funzione di remunerare la banca non tanto per disponibilità concessa al cliente (accordato), quanto piuttosto per quella dallo stesso effettivamente utilizzata. Nel tempo, poi, la prassi bancaria si è allontanata dallo schema originario, applicando la [ ... leggi tutto » ]


Aperture di credito in conto corrente » in pratica le banche possono applicare interessi anatocistici con periodicità annuale

7 Agosto 2017 - Simonetta Folliero


L'articolo 120 del Testo Unico Bancario (TUB) stabilisce che il titolare del conto corrente ha la disponibilità economica delle somme relative agli assegni circolari o bancari versati sul suo conto, rispettivamente emessi da o tratti su una banca insediata in Italia, entro i quattro giorni lavorativi successivi al versamento. Gli interessi sul versamento di assegni presso una banca sono conteggiati fino al giorno del prelevamento e valuta dal giorno in cui è effettuato il versamento, per gli assegni circolari emessi dalla stessa banca e per gli assegni bancari tratti sulla stessa banca presso la quale è effettuato il versamento; per gli assegni diversi da quelli appena indicati, gli interessi devono essere conteggiati dal giorno lavorativo successivo al versamento, se si tratta di assegni circolari emessi da una banca insediata in Italia, e dal terzo giorno lavorativo successivo al versamento, se si tratta di assegni bancari tratti su una banca insediata [ ... leggi tutto » ]


Successione ereditaria: i debiti del defunto si dividono fra i coeredi in ragione delle rispettive quote mentre i crediti cadono in comunione

23 Luglio 2017 - Roberto Petrella


Nell'ipotesi di successione mortis causa con pluralità di eredi si registrano, in giurisprudenza e in dottrina, due diversi orientamenti. Secondo alcuni, i crediti del defunto dovrebbero seguire lo stesso destino dei debiti, conseguentemente dividendosi automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote. Secondo altri, invece, i crediti del defunto, a differenza dei debiti, non si dividerebbero automaticamente, ma entrerebbero a far parte della comunione ereditaria. La prevalente giurisprudenza di legittimità (da ultimo Cassazione 12192/2007) ha optato per la seconda ipotesi, argomentando che, in tema di divisione di beni ereditari, i crediti del defunto non si dividono automaticamente ma vengono ripartiti tra i coeredi con la divisione di tutta la massa ereditaria: e, poiché il mantenimento della comunione ereditaria dei crediti sino alla divisione soddisfa l'esigenza di conservare l'integrità della massa e di evitare qualsiasi iniziativa individuale idonea a compromettere l'esito della divisione stessa, è vietato al singolo coerede di [ ... leggi tutto » ]