Lo sconfinamento di conto corrente e delle carte di credito – Come verificare la corretta applicazione della Commissione di Istruttoria Veloce

Secondo la disciplina vigente i contratti di apertura di credito possono prevedere, quali oneri per il debitore, da un lato, una commissione, indicata come Commissione di Affidamento (CA), purché inferiore allo 0,5 per cento per trimestre, calcolata in maniera proporzionale rispetto alla somma a disposizione e alla durata dell'affidamento, dall'altro, un tasso di interesse debitore sulle somme utilizzate. Quindi, non sono più consentite commissioni che, indipendentemente dalla denominazione loro attribuita, siano calcolate in maniera non proporzionale rispetto alla somma messa a disposizione del debitore e alla durata dell'affidamento.

E, analogamente, nemmeno sono prevedibili oneri ulteriori rispetto alla nuova commissione di affidamento, né per la messa a disposizione di fondi, né per il loro utilizzo, tra cui la commissione per l'istruttoria, nonché ogni altro corrispettivo per attività che sono a esclusivo servizio dell'affidamento.

Per quanto riguarda invece gli sconfinamenti, gli unici oneri prevedibili a carico del cliente sono una commissione di istruttoria veloce (CIV) e il tasso d'interesse debitore. La CIV è applicabile sia a fronte di addebiti che determinano uno sconfinamento, sia a fronte di addebiti che accrescono l'ammontare di uno sconfinamento esistente (se determinano la necessità di una nuova istruttoria), sempre che vi sia uno sconfinamento sul saldo disponibile di fine giornata.

Il Testo Unico Bancario (TUB), infatti, stabilisce (articolo 117 bis) che, a fronte di sconfinamenti, i contratti di conto corrente, apertura di credito e carta di credito (classiche e revolving) possono prevedere a carico del cliente una commissione di istruttoria veloce, quale unico onere ulteriore rispetto all'applicazione del tasso di interesse sull'ammontare e per la durata dello sconfinamento concesso (la norma si applica agli sconfinamenti sia in assenza di affidamento, sia oltre il limite dello stesso).

La commissione di istruttoria veloce è determinata in misura fissa ed è espressa in valore assoluto per consentire al debitore di conoscere con chiarezza in via preventiva l'esatto ammontare degli oneri applicabili in caso di sconfinamento e di confrontare agevolmente le offerte dei diversi operatori.

La CIV non deve eccedere i costi mediamente sostenuti dalla banca (o da chi rilascia la carta di credito) per eseguire l’istruttoria veloce e a questa direttamente connessi.

Nei rapporti con i debitori consumatori la CIV non è dovuta, nei limiti di una sola volta a trimestre, quando lo sconfinamento, anche se determinato da più addebiti, abbia valore inferiore o pari a 500 euro e perduri per un massimo di sette giorni consecutivi.

Anche per le commissioni di sconfinamento, come per quelle di affidamento, è prevista la nullità delle clausole contrattuali nelle quali l’applicazione di commissioni non è conforme alla disciplina legislativa.

Secondo l'Arbitro Bancario Finanziario (decisioni 10403/2016 e 10424/2016, nonché 8802/2016) gli addebiti a titolo di CIV sono da ritenersi legittimi in presenza di determinati presupposti, così schematizzabili:

  1. la commissione è dovuta solo se l’intermediario ha effettivamente svolto un’attività istruttoria sul merito creditizio del richiedente, al fine di consentirgli lo sconfinamento;
  2. il costo dell’istruttoria deve essere commisurato a quello medio effettivamente sostenuto dall’intermediario per lo svolgimento dell’attività;
  3. in caso di contestazione, la banca ha l’onere di dimostrare di aver compiuto l’istruttoria veloce per ogni singola applicazione della CIV;
  4. non è legittima l’applicazione della CIV in occasione di sconfinamenti determinati da pagamenti effettuati a favore della banca .

Un indice presuntivo dell'assenza di un'effettiva attività istruttoria consiste nella molteplicità di addebiti CIV a breve distanza l’uno dall'altro (ad esempio, con cadenza giornaliera o settimanale). Naturalmente, il debitore deve essere posto in condizione dalla banca di conoscere i casi di applicazione della commissione.

15 Ottobre 2017 · Simonetta Folliero


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