sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di violazioni al Cds sanzioni amministrative e sinistri stradali


Multe da autovelox » il ministero dell’interno interviene per mettere ordine al disastro di milano

28 Novembre 2014 - Giuseppe Pennuto


Multe da autovelox a Milano: con l'intervento del Ministero dell'Interno, sembra esserci una soluzione definitiva. In un nostro precedente intervento, avevamo parlato del pasticcio del Comune di Milano con le multe da autovelox, un problema, veramente, che si sta proponendo in tutta Italia. La causa era in una norma contraddittoria: come noto, il Codice della Strada dà 150 giorni dall'infrazione per notificare la multa stradale al contravventore, mentre una legge del 2010 ha posto un termine di 90 giorni, senza specificare da quando. A Milano, ma come detto anche in diversi altri Comuni italiani, avevano scelto questa interpretazione: i 90 giorni partono da quando il vigile apre il fascicolo di quella determinata multa. Quindi, stando all'interpretazione del Comune, quei 90 giorni possono scattare da un qualsiasi momento: ad esempio se il vigile esaminasse nel gennaio 2017 la foto di un'infrazione del'aprile 2014, i 90 giorni si conterebbero da gennaio 2017. [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale con ambulanza » il veicolo in servizio di emergenza ha sempre ragione: nessun risarcimento per il danneggiato

27 Novembre 2014 - Gennaro Andele


Quando arriva l'ambulanza a tutta velocità, mai farsi trovare sulla sua traiettoria: in caso di sinistro stradale non avrete mai ragione e nessun risarcimento danni, sia per il mezzo che per la persona, sarà dovuto. In tema di responsabilità da circolazione stradale, anche se i conducenti di veicoli in servizio di emergenza, incluso quando procedono con la sirena attivata, non sono comunque esonerati dal dovere di osservare la generale prudenza nell'approssimarsi al crocevia, è anche vero che la violazione di tale generale obbligo di prudenza non esonera gli altri conducenti dall'obbligo di arrestare immediatamente la marcia nel momento in cui percepiscono il segnale di emergenza. Questo, riassunto brevemente, è l'orientamento espresso dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 24990/2014. Da quanto si apprende dalla sentenza appena esaminata, viene sempre negato il risarcimento dei danni subiti dal mezzo e dalla persona che si sono messi di traverso durante il passaggio [ ... leggi tutto » ]


Obbligo di aree a sosta libera nei pressi delle zone delimitate da strisce blu » fine dei giochi: in pratica, non sussiste

26 Novembre 2014 - Ornella De Bellis


La norma impone ai Comuni l'obbligo di individuare, in parte delle aree destinate a sosta con dispositivi di controllo della durata o nelle immediate vicinanze delle stesse, adeguati spazi destinati a parcheggio non soggetto alle limitazioni suddette. Tale dovere, tuttavia, può subire deroghe in situazioni particolari. Il primo caso previsto dalla norma è quello delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato, definite zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi e area in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli. La seconda ipotesi derogatoria è quella delle parti di territorio comunale interessati da agglomerati urbani che [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale » in tema di risarcimento danni il cid non è il vangelo

25 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Sinistro stradale: nell'ambito della quantificazione del risarcimento danni, le dichiarazioni rese dai conducenti nella constatazione amichevole d'incidente (CID), non vanno prese come verità assolute. In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, con riferimento alla disciplina del modello di constatazione amichevole dell'incidente, le affermazioni confessorie sottoscritte dal conducente nel modello vanno liberamente apprezzate nei confronti dell'assicuratore e del proprietario del veicolo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24847/14. Da ciò che emerge dalla pronuncia appena riportata, nella fattispecie di un sinistro stradale, in tema di constatazione amichevole, le affermazioni confessorie sottoscritte dai conducenti coinvolti nel modello CID vanno liberamente apprezzate nei confronti dell'assicuratore e del proprietario del veicolo. Dunque, a parere dei giudici del Palazzaccio, non sempre le informazioni, contenute nel modello CID, vanno trattate come prove inconfutabili. E' a discrezione del giudice di merito, infatti, verificarne l'attendibilità per poter [ ... leggi tutto » ]


E’ sanzionabile il proprietario del veicolo che non comunica i dati del conducente responsabile di infrazione al codice della strada

22 Novembre 2014 - Giuseppe Pennuto


Il proprietario di un veicolo, essendo responsabile della circolazione dello stesso nei confronti della Pubblica Amministrazione o dei terzi, è tenuto sempre a conoscere l'identità dei soggetti ai quali affida la conduzione e, di conseguenza, a comunicare tale identità all'autorità amministrativa che gliene faccia legittima richiesta, al fine di contestare, in modalità differita, un'infrazione amministrativa. Si tratta di uno specifico dovere di collaborazione, la cui inosservanza è sanzionata dal Codice della strada. Nè il proprietario del veicolo può sottrarsi legittimamente a tale obbligo in base al semplice rilievo di essere proprietario di numerosi automezzi o di avere un elevato numero di dipendenti che ne fanno uso. In tema di violazioni alle norme del codice della strada il proprietario del veicolo, in quanto responsabile della circolazione dello stesso nei confronti delle pubbliche amministrazioni non meno che dei terzi, è tenuto sempre a conoscere l'identità dei soggetti ai quali ne affida la [ ... leggi tutto » ]