sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni
Assicurazione contro i danni – la prescrizione del diritto al risarcimento decorre dalla conclusione delle operazioni peritali
In tema di assicurazione contro i danni, salvo che l'assicuratore abbia contestato l'operatività della garanzia, la prescrizione del diritto dell'assicurato all'indennità decorre dalla data in cui il diritto stesso può essere esercitato e, cioè, dal momento del verificarsi del fatto ovvero, quando le parti abbiano previsto lo svolgimento di una [ ... leggi tutto » ]
Assicurazione contro gli infortuni – la perizia per l’accertamento del danno sospende il termine di prescrizione del diritto all’indennizzo
Nel caso in cui le condizioni generali di un contratto di assicurazione contro gli infortuni demandino ad apposita perizia medica l'accertamento dell'entità delle lesioni per le quali l'assicurato chiede l'indennizzo, tale previsione vale a paralizzare il decorso del termine di prescrizione biennale (codice civile, articolo 2952, secondo comma) fino alla [ ... leggi tutto » ]
Assegno protestato » nessun risarcimento danni al correntista
Nessun risarcimento danni al correntista che cita la banca per il protesto di un assegno Nessun risarcimento del danno per il correntista che emette un assegno, il quale viene successivamente protestato a causa dell'incapienza del conto corrente. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza 3286/13, [ ... leggi tutto » ]
Assegno non trasferibile pagato dalla banca a persona diversa dal beneficiario – il traente ha diritto alla restituzione dell’importo
La legge stabilisce (Regio Decreto numero 1736 del 1933, articolo 43) che l'assegno bancario, emesso con la clausola “non trasferibile”, non può che essere pagato al beneficiario o, a richiesta di questo, accreditato sul suo conto corrente; chi paga a persona diversa “risponde” del pagamento. Giurisprudenza ampiamente consolidata precisa che [ ... leggi tutto » ]
Ansia da mendicanti e lavavetri – il comune è tenuto a pagare i danni?
I pedoni che domandano (con insistenza) soldi sulla strada comunale possono essere equiparati al tronco caduto sull'asfalto e perciò fuori posto rispetto al diritto di circolare dell'automobilista, in modo che il Comune sarebbe tenuto alla materiale attività di sgombero della carreggiata da tali pericoli/insidie per garantire la sicurezza e la [ ... leggi tutto » ]